Da Asti a Porto d’Ascoli c’è voglia di emergere
Pronte a fare la loro parte Alcione Atletico Uri, Cascina, Poggibonsi Levico Terme e San Martino Speme
Ecco le squadre neopromosse in D dai campionati di Eccellenza divise per regioni. Abruzzo: Chieti, Calabria: Sambiase; Campania: San Giorgio, Mariglianese; Emilia Romagna: Borgo San Donnino; Lazio: Unipomezia, Real Monterotondo Scalo; Liguria: Ligorna; Lombardia: Brianza Olginatese, Leon, Alcione; Marche: Porto D’Ascoli; Molise: Aurora Alto Casertano; Piemonte: Asti, RG Ticino; Puglia: Virtus Matino; Sardegna: Atletico Uri; Sicilia: Sancataldese, Giarre; Toscana: Poggibonsi, Cascina; Trentino Alto Adige: Levico Terme; Veneto: Spinea, San Martino Speme.
DODICI IN MENO. Dai campionati regionali di Eccellenza per la stagione 2021-22 sono state promosse soltanto ventiquattro squadre, dodici in meno rispetto al format normale perché i gironi erano formati da un numero minore di squadre con gare di sola andata e senza retrocessioni in Promozione. La pandemia Covid-19 condiziona da tempo la vita e le attività del Paese e naturalmente anche il calcio dilettantistico.
Alcune regioni (Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Umbria) stavolta sono rimaste completamente fuori dal giro delle promozioni. Altre, invece, hanno visto ridurre la loro rappresentanza. PRESENTAZIONI. Secondo tradizione, il nostro giornale presenta in anteprima le neopromosse in Serie D. Per alcune di esse è un ritorno nella quarta serie nazionale con legittime aspirazioni a una stagione importante, per altre, invece, è la classica prima volta. Come nelle puntate precedenti, oggi conosciamo meglio altri club neopromossi.
Nel frattempo, si sono concretizzate molte operazioni-mercato e la maggior parte delle squadre sta svolgendo il ritiro pre-campionato.
RIPESCAGGI. Già sanciti tre ripescaggi in Serie D: Borgosesia, Tritium e Nola. In corsa c’è anche il Vado. Altre spingono per ottenere una card utile a ripartire dalla D dopo la débâcle nei professionisti: Novara, Carpi (è in corso una trattativa con la Correggese per una fusione) e Casertana.
C’è poi il complesso affaire-Chievo: il club scaligero vorrebbe ripartire dalla D , ma non è semplice ed è probabile che alla fine il tutto possa terminare nelle mani del presidente Gabriele Gravina e del Consiglio Figc per l’ultima parola in merito.