Monopattini, ora le regole
Si va verso una stretta per i monopattini in città. Ce ne sono improvvisamente troppi, e da più fronti ci si è resi conto che è necessario mettere ordine. Per questo la commissione Trasporti alla Camera è al lavoro su una proposta di legge ad hoc che punta all’obbligo del casco, ai limiti di velocità e alla maggiore età per usare quello che è diventato in poco tempo il primo veicolo della sharing mobility in Italia.
Sfrecciano a destra e sinistra, si trovano parcheggiati ovunque: approdati in Italia, alla vigilia del primo lockdown (marzo-aprile 2020), i monopattini hanno cambiato il volto della mobilità condivisa nel nostro Paese, viene spiegato dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility. Tanto che “un veicolo condiviso su 3 è un monopattino” Esplosi come mezzo in condivisione, in alcuni casi, hanno soppiantato scooter elettrici e e-bike. I servizi in sharing realizzano numeri “senza precedenti proprio nell’anno della pandemia: il monopattino è diventato il numero uno nel nostro Paese, anche quello più presente nelle città del Sud”. Nel 2020 sono stati compiuti 7,4 milioni di noleggi in monopattino e percorsi 14,4 milioni di chilometri; rispetto al 2019, è aumentata la durata (12,1 minuti) e la distanza dei noleggi (1,8 km). Numeri che inevitabilmente obbligano a regolamentare la loro circolazione. Cosa reclamata anche dai tassisti, preoccupati per i monopattini troppo indisciplinati, e sostenuta dalla Lega - con Elena Maccanti, capogruppo in commissione Trasporti, nonchè relatrice della proposta di legge, e Giuseppe Donina, relatore della legge di riforma sul Codice della strada - che dicono:
“Le città non possono essere trasformate in pericolosi parchi giochi, in balia del far west dei monopattini...”. Tra i punti cardine della proposta di legge - a prima firma deputato di Forza Italia Roberto Rosso - ci sono l’introduzione del limite di velocità a 20 km/h su piste ciclabili e di 30km/h su strade urbane (nelle aree pedonali massimo a 6 km orari); il divieto di circolazione la sera, dopo il tramonto (le multe in caso di inosservanza vanno da 50 a 250 euro); marciapiedi off limits: vanno portati a mano; niente più sosta selvaggia (se si parcheggia sui marciapiedi sono previste multe simili a quelle per moto e scooter, da 41 a 168 euro, e la possibilità di rimozione). Inoltre, a condurli potranno essere soltanto maggiorenni. Quanto ai servizi di sharing si potranno attivare soltanto con una delibera della giunta comunale.
Interessante anche la proposta del presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani che - in audizione proprio sulla proposta di legge - ha lanciato l’idea di “un regime di omologazione dei monopattini” per la produzione, regole omogenee dappertutto, una targhetta di riconoscimento, l’obbligo del casco per tutti e l’obbligo d’assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi per i mezzi più potenti (“assolutamente necessaria se il monopattino va oltre 25 km all’ora, cioè quelli con una potenza nominale superiore a 350 watt. Ma sarebbe eccezionale se ci fosse per tutti”). E la formazione, con il corso che si potrebbe fare nelle scuole secondarie, nelle università e nelle scuole guida con “il rilascio di una specie di patentino”. E i consumatori-cittadini applaudono.