Lazio, c’è Basic Caicedo ai saluti
Preso per Sarri il croato del Bordeaux è costato 7 milioni e arriverà già oggi Accordo con il Genoa per il panterone
Ci siamo quasi. Lotito, annunciando da Cortina che accontenterà Sarri, ha promesso altri acquisti. Compenseranno la cessione di Correa, ormai matura o fattibile, da considerare vicina, se sarà Inter (probabile) o Everton (non da escludere) lo vedremo. La svolta è attesa in settimana e questo significa una sola cosa. Lotito ieri ha chiuso l’acquisto di Basic dal Bordeaux (di cui parliamo a parte) e nelle prossime ore si garantirà un attaccante, un nome di prima fascia, da aggiungere alla batteria di esterni d’attacco per il 4-33 di Sarri. Felipe Anderson è arrivato a luglio, Pedro prima della trasferta di Empoli, Moro e Romero sono i due giovani da crescere dietro le quinte e tenere in organico. Ci sono tre nomi in corsa per l’ultimio colpo. Filip Kostic, serbo dell’Eintracht Francoforte, resta in pole, ma ora lo insidiano Boga del Sassuolo e Brandt del Borussia Dortmund, di cui si era parlato per l’intero mese di luglio. Non si possono escludere sorprese, con la Lazio ancora meno, visto come è andata con Pedro, preso dalla Roma a costo zero.
BOGA. La nuova candidatura è legata al franco-ivoriano del Sassuolo, 24 anni, cresciuto nel Chelsea e impiegato da Dionisi alla prima di campionato. Era stato a lungo accostato al Napoli. De Laurentiis non è andato in profondità, si sta inserendo Lotito. Pare che le due società ne abbiano cominciato a parlare in occasione dell’amichevole di Frosinone il 14 agosto. Il Sassuolo, si sa, è bottega cara, come dicono gli esperti di mercato. Valuta Boga intorno ai 25 milioni. Non è chiaro se il suo contratto scade nel 2022. Certo sembra possa partire più il franco-ivoriano che
Domenico Berardi, mancino campione d’Europa, assente alla prima di campionato e ormai convinto a cambiare club. Ha chiesto la cessione, ma il suo contratto scade nel 2024 e non ha portato offerte entro il 12 agosto, condizione fissata dal dg Carnevali ai suoi agenti. Il Sassuolo pare voglia 40 milioni per l’azzurro, titolare all’Europeo sino a che non è esploso Chiesa. Berardi è stato accostato alla Fiorentina. La Lazio, anche per le condizioni economiche, si sarebbe orientata su Boga, tuttora lontano. Non sono arrivate conferme esplicite, ma neppure smentite. Una traccia c’è. Il suo nome va tenuto in pista.
BRANDT. Alle ultime curve del mercato può rispuntare il tedesco del Borussia Dortmund, di cui Sarri sarebbe perdutamente innamorato e mai dimenticato durante l’estate dalla Lazio. Julian Brandt a fine giugno aveva chiarito di non voler lasciare la Bundesliga e l’intenzione di provare a riconquistare spazio con Marco Rose, il nuovo tecnico. Il Borussia Dortmund, già all’epoca, sembrava orientato a cederlo. Se ne vorrebbe disfare e probabilmente le condizioni economiche non sono proibitive. Il Covid ha rallentato l’estate di Julian Brandt, impiegato per 20 minuti alla seconda giornata in Bundesliga. Se tornerà o meno nel mirino della Lazio, dipenderà soprattutto dalla volontà del giocatore. Gli emissari che lo trattano per il mercato italiano già un paio di mesi fa avevano indicato la fine di agosto come orizzonte temporale per realizzare l’eventuale operazione.
KOSTIC. Fali Ramadani, lo stesso agente di Sarri e di Luka Romero, potrebbe portare l’esterno dell’Eintracht Francoforte, 28 anni, mancino, nazionale serbo. Dovrebbe costare intorno ai 20 milioni. E’ extracomunitario e il suo tesseramento obbligherebbe la Lazio a trovare una soluzione per Kamenovic, già preso dal Cukaricki ma non ancora depositato in Lega. Secondo alcune indiscrezioni, Stella Rossa o Genoa potrebbero subentrare e Lotito andrebbe a dama con Kostic. Se invece l’erede di Correa sarà comunitario, la Lazio il 31 agosto formalizzerà l’acquisto di Kamenovic.