Corriere dello Sport

Kaio Jorge, l’inizio è dei peggiori Guaio muscolare e stop lungo

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TORINO - Almeno un mese senza Kaio Jorge. Rallenta forzatamen­te il decollo del talento brasiliano, uno dei due volti nuovi dell’estate juventina. L’attaccante arrivato dal Santos si è fermato ieri in allenament­o e il responso degli esami non è dei migliori. «Lesione di medio grado del retto femorale della coscia sinistra - recita il comunicato del club bianconero -. Tra dieci giorni sarà sottoposto a nuovi esami per definire con precisione i tempi di recupero». Che non si annunciano brevi, appunto. Kaio dovrà restare ai box almeno un mese, con il rischio che lo stop sia ancora più lungo, e sarà costretto a saltare Empoli, Napoli, Milan, Spezia e Sampdoria. Senza dimenticar­e, naturalmen­te, le prime due giornate di Champions League. Il primo orizzonte di rientro potrebbe essere il derby del 3 ottobre con il Torino, a meno che non si debba rinviare il tutto a dopo la pausa per le Nazionali di ottobre e quindi alla sfida con la Roma del 17.

FENOMENI. Si vedrà, certo è che il gioiello della Juve non è stato particolar­mente fortunato. Giusto il tempo di iniziare ad allenarsi con i nuovi compagni e di festeggiar­e la prima convocazio­ne per la trasferta di Udine ed ecco lo stop. La curiosità attorno a Kaio Jorge (che sarà presentato ufficialme­nte mercoledì pomeriggio) resta in ogni caso altissima. E’ cresciuto nel mito di Neymar ma non è un bomber in senso stretto. E’ un centravant­i atipico: forte fisicament­e, istinto da prima punta, qualità e fantasia da trequartis­ta. Un giocatore capace di attaccare la profondità ma anche di lavorare per la squadra, aprendo spazi. La somiglianz­a tecnica più marcata, infatti, è con Firmino del Liverpool. Ora studierà da vice Morata e potrà crescere ispirandos­i a Dybala e Ronaldo. Cristiano è un altro suo idolo: Kaio ha raccontato infatti che, da piccolo, aveva il poster del fenomeno in casa. Proprio CR7 è abbracciat­o a lui nella foto pubblicata sui social dopo il pari di Udine e il messaggio spiega molto. «Non è il risultato che volevamo - scrive il brasiliano - ma oggi realizzo un sogno da bambino, poter lavorare e imparare da questa persona che ammiro molto, sia come profession­ista che come uomo». Un feeling che lo aiuterà a superare il primo periodo difficile in Italia e a crescere in fretta.

MCKENNIE. C’è fermento, intanto, attorno a McKennie: la Juve è disposta a sacrificar­e lo statuniten­se per mettere a segno il secondo colpo a centrocamp­o, verosimilm­ente Pjanic.

In corsa ci sono Bayern Monaco (che potrebbe mettere sul piatto Tolisso), Tottenham e pure l’Aston Villa.

SZCZESNY. La domenica da dimenticar­e di Szczesny si chiusa nel peggiore dei modi: al rientro da Udine, il portiere polacco è stato coinvolto in un incidente d'auto, a causa di una precedenza non rispettata da un automobili­sta, per fortuna senza conseguenz­e serie.

La società è pronta a cedere McKennie per un altro colpo in mediana: Pjanic

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