Osi, la sentenza in arrivo torna in tempo per la Juve
Spalletti contro il Genoa può utilizzare Insigne o anche Lozano come falso nueve. Petagna cerca di entrare nel tridente. Da oggi gli esperimenti
La prima è ufficiosamente andata, e ciò vuol dire che Victor Osimhen salterà per squalifica la partita di domenica con il Genoa, ma il Napoli nutre la concreta speranza di evitare la seconda considerando la dinamica dei fatti. Questa è la storia di un cartellino rosso molto fiscale ma altrettanto evitabile con un pizzico di scaltrezza, di malizia calcistica, ma è anche il racconto di un'attesa incalzante considerando che il destino di Osi in vista della Juve, la famosa seconda partita in programma dopo la sosta, è appeso all'inchiostro della penna di Aureliano. Al referto dell'arbitro di Bologna che domenica, al ventitreesimo minuto della prima con il Venezia al Maradona, ha deciso di espellere l'attaccante del Napoli per quella manovra più istintiva che violenta nel corpo a corpo con Heymans in area. Ecco, tutto sta proprio nell'interpretazione: se il resoconto arbitrale escluderà - come sembra - il gioco violento, allora Osi se la caverà con una giornata di squalifica (con al massimo un'ammenda), altrimenti Spalletti dovrà inventarsi una soluzione alternativa non soltanto a Marassi ma anche con la Juve. Il primo vero scontro diretto di una stagione che Victor avrebbe voluto inaugurare diversamente. Già, lui vuole spaccare il mondo; lui ha dentro il fuoco. L'importante è che da oggi, anzi da domenica abbia cominciato a capire quando è il momento giusto di alimentare la fiamma e quando invece è quello di smorzarla un po'.
LA DECISIONE. E allora, dicevamo, l'attesa. Piuttosto ansiogena, certo, ma tutto sommato destinata a esaurirsi in tempi molto brevi: oggi, infatti, è il giorno delle decisioni del Giudice Sportivo, e ciò significa che Osimhen e Spalletti, e dunque il Napoli, avranno chiari i programmi delle prossime settimane. Specialmente della seconda di settembre: quella che culminerà nella grande sfida con la Juve al Maradona. Ecco: la partita non è fondamentale ma è già importante - anzi importantissima - e quindi un po' di tensione legata al referto di Aureliano è scontata, ma alla luce della dinamica dell'azione e del contatto Osi-Heymans, di un movimento di certo scomposto ma più istintivo che violento e neanche a palla lontana, la speranza collettiva di ogni singolo abitante del pianeta azzurro è che Osi se la possa cavare con una sola giornata di squalifica (con o senza ammenda). In sintesi: domenica a Marassi con il Genoa non ci sarà, di certo, ma oggi il signor Luciano potrebbe anche scoprire di doversi limitare a un solo esperimento tecnico-tattico. A una sola giornata senza il centravanti in cui crede moltissimo. E che per questo, diciamola tutta, un pizzico lo ha fatto incavolare.
ATTENTO, OSI. Sia chiaro: nessuna traccia di strigliate e ramanzine in privato, domenica è filato tutto liscio negli spogliatoi del Maradona, ma il discorso pubblico di Spalletti post partita vale più di ogni altra cosa. «Osimhen deve stare attento alle sue reazioni emotive». Già: Osi deve imparare a gestire il famoso fuoco di cui sopra, l'esuberanza fisica e la fame atavica che lo rende anche un esempio bello da vedere. Lui si danna, lotta come un leone, non risparmia neanche una goccia ma a volte pecca d'ingenuità: esempi pratici raccolti nella stagione precedente sono le reazioni di stizza con Masiello e Mancini nel corso delle partite con il Genoa e la Roma, nonché il doppio giallo collezionato in una decina di minuti con la Real Sociedad in Europa League (per proteste il primo). Tanto per citare un termine caro anche all'allenatore: deve acquisire un po' di quella famosissima cazzimma napoletana che in questo caso vale esperienza mista a scaltrezza.
LESOLUZIONI. Juve a parte, comunque, l'emergenza-Osi dovrà essere affrontata per gradi. A cominciare dalla trasferta di domenica con il Genoa: Spalletti potrebbe scegliere di lanciare Insigne o Lozano alla Totti, da falso nueve, oppure la soluzione di nome Petagna. Si vedrà, sin da oggi: quando il Napoli tornerà in campo dopo una giornata di riposo e quando Victor conoscerà il suo destino.
Luciano categorico: «Victor deve stare attento alle sue reazioni emotive»