Il Cagliari ringrazia Joao Pedro
Alle reti dello Spezia con Gyasi e Bastoni risponde la doppietta firmata dall’attaccante brasiliano
Un pareggio con due reti per parte che alla fine non ha soddisfatto né il Cagliari né lo Spezia che hanno messo in tasca un punto che, comunque, permette alle due compagini di iniziare in maniera positiva il campionato. Maggiormente amareggiati i padroni di casa, che avevano preparato la partita in maniera diversa e che, invece, sono stati puniti alla prima occasione dai bianconeri con Gyasi dopo appena sette minuti di gioco. Agli isolani, però, il grande merito di non aver mollato nonostante il doppio svantaggio, visto che lo Spezia al 13’ della ripresa ha realizzato la seconda rete con Bastoni. I rossoblù hanno agganciato gli ospiti grazie al solito Joao Pedro, autore del 75° gol in rossoblù. Delusi i liguri che, con il doppio vantaggio in tasca, sembravano aver già assaporato i tre punti, nonostante le grandi difficoltà di questo periodo che hanno portato Thiago Motta a raggiungere la Sardegna con appena sedici giocatori (tre dei quali erano portieri e uno, Bertola, classe 2003, prelevato dalla formazione Primavera).
ORGOGLIO SARDO. La formazione bianconera non aveva fatto i conti con la grinta degli isolani che, spinti da un Nandez inarrestabile sulla corsia di destra, sono rimasti in partita e hanno costruito, con pazienza ma allo stesso tempo con grande impeto, il pareggio. A mettere la firma sul tabellino è stato Joao Pedro che in appena quattro minuti ha trasformato una serata tragica in un pareggio, che comunque ha permesso ai suoi di vedere il bicchiere mezzo pieno. E con il punto, lo Spezia potrà cercare di trascinarsi indenne fino alla sosta per riorganizzare le fila, mentre il Cagliari dovrà mettere ordine soprattutto nello spogliatoio, dove ancora ci sono troppe questioni in sospeso. Nandez ha dimostrato tutta la sua professionalità, nonostante qualche fischio piovuto dagli spalti durante la lettura delle formazioni, ma il suo futuro resta in bilico. Presentate le scuse al presidente Tommaso Giulini dopo la mancata partenza per l’amichevole di Maiorca, è stato riabilitato ma non è detto che al termine del mercato farà ancora parte della squadra di Leonardo Semplici. Stesso discorso per Godin, che deve sistemare le questioni legate al suo ingaggio, per il partente Walukiewicz e per Simeone, ancora tra gli indecisi.
LA PARTITA. Tra tutte questioni ancora aperte, è stato probabilmente già un miracolo che l’undici isolano non si sia sciolto come neve al sole, così come è accaduto allo Spezia. E alla fine, pur con la netta supremazia territoriale dei padroni di casa, il pareggio è stato il risultato più giusto per quanto visto in campo. In vantaggio gli ospiti già al 7’ con un destro in diagonale di Gyasi che, mal controllato dalla difesa, ha sorpreso Cragno dai venti metri. I bianconeri hanno raddoppiato a sorpresa al 13’ con una veloce ripartenza. Amian ha preso campo sulla destra e servito un assist perfetto per l’accorrente Bastoni che di sinistro ha di nuovo beffato il portiere di Fiesole. I continui batti e ribatti ma soprattutto il doppio svantaggio, non hanno comunque fatto perdere fiducia al Cagliari che prima ha accorciato le distanze, al 17’, con un diagonale di Joao Pedro dal limite (nell’occasione non impeccabile la guardia di Hristov), per poi pareggiare in modo rocambolesco dagli undici metri. Al 19’, un contatto in area isolana tra Carboni e Gyasi ha fatto gridare al rigore l’attaccante bianconero, ma sul rovesciamento di fronte il penalty è stato concesso invece ai rossoblù: Zoet, dopo un cross smorzato di Joao Pedro, ha toccato in uscita Pavoletti nel tentativo di anticiparlo. Spezia su tutte le furie ma per Fourneau, sostenuto dal Var Piccinini, il contatto è stato falloso. Dal dischetto il numero 10 isolano ha fatto centro al 21’, regalando ai suoi un pareggio forse insperato ma fortemente voluto.
Alla Unipol Domus tante emozioni: i rossoblù vanno sotto di due reti poi l’avvincente rimonta, ma i liguri protestano per un rigore non concesso