Palermo senza limiti È Terranova il sogno
Il difensore è pronto a tornare da dove è partito. Ma la trattativa con la Cremonese è complicata
Nuova frontiera Palermo: la seconda stagione di C della società rinata sulle ceneri delle gestioni post Zamparini, nasce su presupposti molto diversi rispetto alla prima. Una serie di iniziative, dal tecnico all'organizzativo, ne testimoniano la crescita o almeno il tentativo di tracciare un percorso, che è sempre stato uno dei pallini del presidente Mirri. La forza economica dell'attuale proprietà è limitata, a maggior ragione dopo la crisi Covid e la rottura col socio americano Di Piazza, cui andrà liquidata una quota da stabilire. Ma alcune idee base che guidano Mirri dall'inizio dell'avventura restano pur senza disporre di risorse ingenti. Un punto cardine è il centro d'allenamento, con il terreno già scelto e il finanziamento già concordato col Credito Sportivo anche se per vederlo realizzato bisognerà superare le solite lungaggini burocratiche. Poi c'è la club house fatta sorgere all'interno del Barbera, punto di ritrovo per calciatori e staff. E il lavoro attento su marketing e social delinea un profilo moderno, necessario per una società che guarda lontano e che diventa appetibile per eventuali nuovi soggetti per rinforzarne le fondamenta.
CAMPAGNA ABBONAMENTI. L'ultima scelta è il lancio della campagna abbonamenti, particolarmente difficoltoso non sapendo con certezza su quanti posti contare con norme che cambiano in continuazione a seconda dei contagi. Lo slogan “una lunga storia d'amore” sottolinea la registrazione da parte della società di tutti i loghi, ben 11, avuti dal Palermo nei suoi 120 anni di vita, e che saranno raccolti in una maglia celebrativa in regalo per gli abbonati. Dopo un anno di stop, con la capienza del Barbera per ora stabilita in poco più di 8.000 posti, le tessere disponibili saranno 2.500 (500 per ciascuna curva, le altre in gradinata e tribuna, prezzi da 140 a 1.000 euro), quota che garantisce l'abbonato in caso di ulteriore riduzione. Da ieri, la vendita è in corso, anche on line, con diritti di prelazione per gli Amici rosanero, che rappresentano una fetta di azionariato popolare, e per gli abbonati 2019/20 in D che però erano molti di più, oltre 10.000.
IDEA TERRANOVA. Le iniziative interessanti sono lodevoli ma da sole non bastano a costruire una squadra da primato. Ma anche da questo punto di vista, le premesse appaiono diverse rispetto a un anno fa. La squadra, promossa dall'esordio in Coppa Italia, lavora su una base già esistente e che può essere ritoccata. Lo slot libero sarà coperto da un difensore, operazione consigliata anche dalle contingenze, visto che nelle prime 3 giornate il Palermo dovrà fare a meno di Buttaro che ha una squalifica da scontare e di Accardi, alle prese con un fastidio muscolare. Si cerca un giocatore di struttura ed esperienza: l'ultima idea è quella di un ritorno di Emanuele Terranova, 34 anni, siciliano di Mazara cresciuto nel vivaio rosanero prima di una carriera approdata anche in A, al Sassuolo. Terranova però è a sotto contratto con la Cremonese (domenica in panchina) e la trattativa non è per nulla facile.