Gioia Dumfries: «Grazie a De Vrij è stato decisivo»
E il premio President’s Award l’Uefa lo ha assegnato ai medici e a Kjaer per aver salvato Eriksen
Grazie De Vrij. Parte del merito per l’arrivo di Dumfries, infatti, va proprio al centrale olandese. «E’ stato decisivo - ha raccontato a “Dazn” proprio il laterale acquistato dal Psv Eindhoven - In nazionale abbiamo cominciato a parlare dell’Inter da un paio d’anni. Mi ha sempre spiegato che è un grande club, aggiungendo che si augurava lo raggiungessi in nerazzurro. Ha fatto quasi da procuratore, anche perché conosce bene pure Inzaghi, dai tempi della Lazio. Ora mi sta aiutando nell’inserimento». Finora, Dumfries ha vissuto solo qualche spicciolo di Inter. Sbarcato alla Pinetina da nemmeno due settimane, contro il Genoa ha giocato una manciata di minuti («Ma è stato davvero emozionante e speciale. C’era anche la mia famiglia allo stadio») e difficilmente sarà in campo dall’inizio contro il Verona. La buona notizia è che non andrà in nazionale durante la sosta e quindi potrà proseguire l’inserimento. «So che l’Inter viene da una stagione straordinaria e ha vinto lo scudetto, ma io non sento la pressione. Farà il mio calcio, dando sempre il massimo». Oltre a conoscere quasi tutti gli olandesi che hanno giocato in nerazzurro, Dumfries ha un idolo particolare nel suo ruolo: «Maicon». Intanto, studia l’italiano: «Quali sono le parole che ho imparato prima? “Uomo”, “Solo, “Scappa” e “Scivola”».
ILTOROSCALPITA. Sempre a proposito di Verona, salgono le quotazioni di Lautaro per una maglia da titolare. Ieri, il “Toro” ha svolto quasi tutto l’allenamento con il gruppo e oggi farà l’ultimo step: sta bene, si sta usando solo un pizzico di cautela. Poi sarà Inzaghi a decidere, con Sensi più avanzato come eventuale alternativa. Anche Gagliardini è quasi recuperato, ma dopo il guaio al ginocchio si attenderà comunque il rientro dalla la sosta per la convocazione. Del resto, a centrocampo non c’è emergenza e non avrebbe senso rischiare.
RICONOSCIMENTO. L’Uefa ha deciso di assegnare il Premio del Presidente 2021 a Kjaer e ai medici che lo scorso 12 giugno hanno dato il loro contributo decisivo per salvare la vita di Eriksen. «Quest’anno abbiamo deciso di trascendere il calcio - ha spiegato Ceferin - E’ bene ricordare che la vita è la cosa più importante e mette tutto nella prospettiva giusta. Voglio fare i miei migliori auguri a Eriksen e alla sua famiglia mentre prosegue il suo recupero». C’è stato anche l’intervento del centrocampista nerazzurro: «Vorrei ringraziare Morten (Skjoldager), Morten (Boesen) e il team medico che mi ha aiutato. Avete fatto un lavoro fantastico e mi avete salvato la vita. Un grande ringraziamento, poi, al mio amico e capitano Simon e ai miei compagni di nazionale per il vostro supporto, sia il 12 giugno che dopo. Grazie a tutti i tifosi che hanno inviato messaggi a me e alla mia famiglia. Significa molto e ci ha dato forza e sostegno».
IN PARTENZA. Sempre più vicino, infine, il trasferimento di Lazaro al Benfica. I suoi agenti sono a Milano proprio per definire l’operazione, che si dovrebbe chiudere sulla base di un prestito biennale con obbligo di riscatto a 8-9 milioni. Nella cifra sarebbe compreso anche il mancato indennizzo per Joao Mario, visto che il club di Lisbona l’ha potuto tesserare dopo che aveva risolto il contratto con l’Inter.©RIPRODUZIONE
Oggi ultimo step per Lautaro che sta meglio. E dopo la sosta Gagliardini