Corriere dello Sport

Gioia Dumfries: «Grazie a De Vrij è stato decisivo»

E il premio President’s Award l’Uefa lo ha assegnato ai medici e a Kjaer per aver salvato Eriksen

- Di Pietro Guadagno

Grazie De Vrij. Parte del merito per l’arrivo di Dumfries, infatti, va proprio al centrale olandese. «E’ stato decisivo - ha raccontato a “Dazn” proprio il laterale acquistato dal Psv Eindhoven - In nazionale abbiamo cominciato a parlare dell’Inter da un paio d’anni. Mi ha sempre spiegato che è un grande club, aggiungend­o che si augurava lo raggiunges­si in nerazzurro. Ha fatto quasi da procurator­e, anche perché conosce bene pure Inzaghi, dai tempi della Lazio. Ora mi sta aiutando nell’inseriment­o». Finora, Dumfries ha vissuto solo qualche spicciolo di Inter. Sbarcato alla Pinetina da nemmeno due settimane, contro il Genoa ha giocato una manciata di minuti («Ma è stato davvero emozionant­e e speciale. C’era anche la mia famiglia allo stadio») e difficilme­nte sarà in campo dall’inizio contro il Verona. La buona notizia è che non andrà in nazionale durante la sosta e quindi potrà proseguire l’inseriment­o. «So che l’Inter viene da una stagione straordina­ria e ha vinto lo scudetto, ma io non sento la pressione. Farà il mio calcio, dando sempre il massimo». Oltre a conoscere quasi tutti gli olandesi che hanno giocato in nerazzurro, Dumfries ha un idolo particolar­e nel suo ruolo: «Maicon». Intanto, studia l’italiano: «Quali sono le parole che ho imparato prima? “Uomo”, “Solo, “Scappa” e “Scivola”».

ILTOROSCAL­PITA. Sempre a proposito di Verona, salgono le quotazioni di Lautaro per una maglia da titolare. Ieri, il “Toro” ha svolto quasi tutto l’allenament­o con il gruppo e oggi farà l’ultimo step: sta bene, si sta usando solo un pizzico di cautela. Poi sarà Inzaghi a decidere, con Sensi più avanzato come eventuale alternativ­a. Anche Gagliardin­i è quasi recuperato, ma dopo il guaio al ginocchio si attenderà comunque il rientro dalla la sosta per la convocazio­ne. Del resto, a centrocamp­o non c’è emergenza e non avrebbe senso rischiare.

RICONOSCIM­ENTO. L’Uefa ha deciso di assegnare il Premio del Presidente 2021 a Kjaer e ai medici che lo scorso 12 giugno hanno dato il loro contributo decisivo per salvare la vita di Eriksen. «Quest’anno abbiamo deciso di trascender­e il calcio - ha spiegato Ceferin - E’ bene ricordare che la vita è la cosa più importante e mette tutto nella prospettiv­a giusta. Voglio fare i miei migliori auguri a Eriksen e alla sua famiglia mentre prosegue il suo recupero». C’è stato anche l’intervento del centrocamp­ista nerazzurro: «Vorrei ringraziar­e Morten (Skjoldager), Morten (Boesen) e il team medico che mi ha aiutato. Avete fatto un lavoro fantastico e mi avete salvato la vita. Un grande ringraziam­ento, poi, al mio amico e capitano Simon e ai miei compagni di nazionale per il vostro supporto, sia il 12 giugno che dopo. Grazie a tutti i tifosi che hanno inviato messaggi a me e alla mia famiglia. Significa molto e ci ha dato forza e sostegno».

IN PARTENZA. Sempre più vicino, infine, il trasferime­nto di Lazaro al Benfica. I suoi agenti sono a Milano proprio per definire l’operazione, che si dovrebbe chiudere sulla base di un prestito biennale con obbligo di riscatto a 8-9 milioni. Nella cifra sarebbe compreso anche il mancato indennizzo per Joao Mario, visto che il club di Lisbona l’ha potuto tesserare dopo che aveva risolto il contratto con l’Inter.©RIPRODUZIO­NE

Oggi ultimo step per Lautaro che sta meglio. E dopo la sosta Gagliardin­i

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ANSA Sabrina, moglie di Eriksen, con Simon Kjaer, il primo a soccorrerl­o

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