Nuovo Viola Park, Commisso letteralmente al lavoro
Rocco Commisso “lavora” al centro sportivo, e non solo in senso figurato ed economico. Ieri mattina infatti il proprietario della Fiorentina ha visitato il cantiere del Viola Park, ha controllato lo stato dei lavori e poi si è armato di trapano avvitatore elettrico e ha dato una mano alla costruzione. Il momento più curioso di una perlustrazione accurata in cui il presidente è stato accompagnato dal figlio Joseph, dal direttore generale Joe Barone ed in cui è stato guidato nelle descrizioni dall’architetto Marco Casamonti che ha realizzato il progetto. Commisso ha seguito con attenzione le varie spiegazioni, ha salutato gli operai in azione e alla fine si è detto estremamente soddisfatto dell’andamento dei lavori: «Avevo studiato e approvato il progetto cartaceo, ma devo dire che adesso che vedo tutto questo di persona, passo dopo passo, mi rendo conto che è veramente molto bello. Una cosa incredibile da quanto è grande, compreso il lago che è all’interno del territorio e sarà utile per mettere l'irrigazione con l'acqua che arriva direttamente dalle colline fiorentine. È grande quasi come due campi da calcio».
V DI VIOLA. Il presidente ha mostrato poi la gigantesca “V” di viola che farà da base al tetto della struttura principale. L’obiettivo della società è quello di avere il nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli a disposizione di tutte le formazioni, dalla maschile alla femminile passando per le giovanili, a partire da settembre 2022, cioè fra un anno esatto. Tutti sono molto motivati in questo progetto che è in pari con i tempi. «Sarà il più bello e costoso d’Italia» aveva detto lo scorso febbraio Commisso che non vede l’ora di completare i lavori del suo gioiello architettonico e magari, anche per questo, ha lavorato in prima persona.
Trapano avvitatore elettrico in mano e sorrisi: «Sarà il più bello d’Italia»