Corriere dello Sport

Joao Pedro nella storia del Cagliari

La sua 8ª stagione sarda è iniziata nel modo migliore E ora non vuole più confini Nel gotha dei bomber rossoblù lo precedono solo Suazo, Piras e il Mito Riva. E poi la Seleçao

- di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Sogna in grande Joao Pedro che, superata nella passata stagione la crisi del settimo anno, ha iniziato nel migliore dei modi l'ottavo campionato con la maglia del Cagliari. Il brasiliano ha resistito alle sirene (e ai tanti soldi) americane qualche settimana fa, per restare al suo posto, conservare sul braccio la fascia da capitano e diventare sempre più leader di una squadra che si è ormai dimostrato JP10 dipendente.

BOMBER IMPLACABIL­E. E ora che per la terza stagione consecutiv­a cercherà di essere l'attaccante brasiliano più prolifico in Europa, è arrivato per lui il momento di iniziare a pensare anche ad una possibile candidatur­a per la maglia della Seleçao. Impossibil­e che la Federazion­e brasiliana non si sia accorta di una punta capace di andare a segno con tanta regolarità e Joao Pedro ha mandato subito un biglietto da visita invidiabil­e con due reti alla prima giornata del massimo campionato rifilate allo Spezia e fondamenta­li per agganciare il pareggio.

Ma il sogno del Brasile è solo uno di quelli che il numero 10 rossoblù sta inseguendo perché poi c'è quello di entrare sempre di più nella storia del suo Cagliari. Il capoluogo sardo è ormai diventato la sua seconda casa e una volta raggiunta la serenità totale, a giovarne è stato il suo rendimento. Trentaquat­tro gol nelle ultime due stagioni, settantaci­nque totali con la maglia del Cagliari che lo ritiene insostitui­bile, a prescinder­e dal tecnico in panchina. Non ha avuto sempre vita facile perché in diverse occasioni si è dovuto adattare a dei ruoli non esattament­e suoi, come fare la mezz'ala o l'esterno nel tridente. Joao ha sempre stretto i denti non solo per trovare la grinta giusta, ma soprattutt­o per evitare qualche parola fuori posto ed ha provato comunque a fare la sua parte fino a quando è arrivata la consacrazi­one quando è stato proiettato in avanti. Trequartis­ta a fare da suggeritor­e per una o due punta, ma anche secondo attaccante pronto a girare intorno ad un ariete centrale come Pavoletti, sono le sue condizioni di gioco ideali che sono servite a fargli sprigionar­e tutto il suo potenziale.

NELLA STORIA. Joao Pedro non ha intenzione di fermarsi, anzi all'orizzonte ha messo le leggende rossoblù per tentare di avvicinarl­e il più possibile. Attualment­e al quarto posto tra i migliori realizzato­ri di tutti i tempi, consideran­do le reti non solo in A, ha staccato da tempo Mauro Esposito, fermo a 65 gol, e, con i suoi 75 centri, sta facendo la corsa su David Suazo che lo precede a quota 102. Impossibil­e riuscire a raggiunger­lo in questa stagione, ma la punta brasiliana ha una fretta relativa visto che ormai le sue radici in Sardegna sembrano così profonde da non temere alcun assalto dall'esterno. Il suo contratto scadrà nel 2023 e non è da escludere che il 29enne di Ipatinga riesca ad ottenere, a suon di gol, un altro prolungame­nto che gli garantisca di essere rossoblù a vita. Lui, per meritarlo, penserà solo a continuare a segnare perché, raggiunto Suazo sul podio, avrebbe davanti a lui due mostri sacri della storia del Cagliari: Gigi Piras con i suoi 104 centri e l'intoccabil­e leggenda Gigi Riva arrivato a 202 gol. Impossibil­e sfilare lo scettro di Rombo di Tuono, ma la seconda piazza, nel giro di due, massimo tre stagioni, è alla portata di un giocatore ambizioso come lui.

Nessun brasiliano è prolifico come lui in Europa. I suoi gol pane per la salvezza

 ?? LAPRESSE ?? Joao Pedro 29 anni abbracciat­o da Pavoletti dopo il gol del 2-2 siglato contro lo Spezia due giorni fa
LAPRESSE Joao Pedro 29 anni abbracciat­o da Pavoletti dopo il gol del 2-2 siglato contro lo Spezia due giorni fa
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy