Corriere dello Sport

Palacio: Brescia sono qui grazie a Pippo Inzaghi

«Conosco la passione che mette in tutto. L’età? Contano i fatti»

- Di Francesco Munari

Non perde tempo, El Trenza. Al punto che ha già esordito col Brescia, ancora prima della presentazi­one ufficiale. Una manciata di minuti contro la Ternana, perché a Pippo Inzaghi basta poco per avere l'effetto di un vero collaudo. In questo, Palacio è una garanzia a tutto tondo. Se poi il feeling col suo allenatore è lo stesso avuto con Mihajlovic ai tempi del Bologna, gli ingredient­i vanno al proprio posto con estrema naturalezz­a.

Ed è proprio sotto le Due Torri che l'argentino ha imparato a conoscere Inzaghi. «Io ho visto la passione che mette in tutto, e pretende sempre il massimo dai giocatori che allena: per questo ho scelto il Brescia. Avevo altre offerte, ma i messaggi del tecnico sono stati molto convincent­i. Poi ho capito che qui c'era una squadra competitiv­a».

UNA QUESTIONE DI TESTA. E ora alla squaddra competitiv­a, si può aggiungere tutta l'esperienza di Rodrigo Palacio. Che il prossimo febbraio compirà quarant'anni, quindi in fatto di longevità da calciatore ha già migliorato l'exploit di Inzaghi. «Il segreto è sempre la testa», spiega ancora Palacio, che ha chiuso da svincolato il suo quadrienni­o in Emilia. Dove un patto con Mihajlovic prolungò la sua avventura due anni fa. «Anche a Bologna dicevo le stesse cose: mi sento bene fisicament­e, e ho ancora voglia di divertirmi. Mi metto a disposizio­ne, come sempre».

Di tempo non ce n'è proprio, allora, pensando che tra due sere il Brescia sarà chiamato a una nuova verifica. Contro il Cosenza, per andare alla pausa a punteggio pieno e lasciare ulteriori tracce di sé al campionato.

IL NUOVO LOOK IN PRIMA LINEA. L'attacco del Brescia si è rifatto il look, perché oltre a Palacio è appena arrivato anche Moreo. Che per l'occasione affianca l'argentino al tavolo della conferenza. E allo stesso modo indica Inzaghi come suo sponsor principale nel trasferime­nto in Lombardia. Storie di gol e di promozioni: nel caso di Moreo sono già tre i salti categoria, l'ultimo è quello dello scorso anno a Empoli.

EQUILIBRIO IN B. Poi c'è un 4-3-3 che Inzaghi può perfettame­nte cucire addosso agli interpreti del suo Brescia. Palacio è un tipo votato al sacrificio. «So che un giovane può avere più forza, ma per me contano i fatti. E parla la mia carriera: sono contento di quello che ho fatto finora, anche se mi è dispiaciut­o non vincere niente all'Inter. Probabilme­nte quello non era un gruppo costruito per dei grandi risultati».

Sulla Serie B che lo aspetta, Palacio ha idee altrettant­o chiare:«Dico che è un campionato molto livellato: non esistono partite semplici. Ci sono squadre attrezzate, e anche più favorite di noi. Delle difficoltà presenti in B mi sono già accorto domenica scorsa». Con un inizio importante, e tanta voglia di stupire ancora in barba alla carta di identità

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Rodrigo Palacio, 39 anni, presentato ieri dal Brescia

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