Al City interessa solo CRzero
Niente Kane ai Citizens. Lo sceicco Mansour ora è disposto a prendere Ronaldo ma gratis. Intanto Mendes è arrivato a Torino per decidere
Ultimi giorni di mercato L’incertezza sul futuro del campione portoghese resta grande Tra Londra Parigi e Manchester si gioca una partita complessa e incredibile mentre si cerca la Soluzione
Qualcosa si muove. Ed è qualcosa di grosso, talmente grosso che non ci si può stupire del fatto che abbia atteso così tanto per muoversi. Mentre Psg e Real Madrid se le danno di santa ragione nella contesa legata a Kylian Mbappé, con Cristiano Ronaldo spettatore interessato, è sul fronte Manchester City che ora Jorge Mendes ottiene quegli spiragli tanto attesi. Tanto da dover volare a Torino: è qui che si è tenuto l'incontro tra CR7 e il suo agente ieri, passaggio fondamentale prima di presentare anche alla Juventus le condizioni imposte da Mansour, sono ore frenetiche e un confronto diretto con la dirigenza bianconera non può più attendere. Anche perché il City ha visto sfumare l'obiettivo Harry Kane, il centravanti inglese ha messo la parola fine al tormentone che lo ha visto a sua volta protagonista: «Resterò al Tottenham quest'estate e sarò concentrato al 100% sull'aiutare la squadra». Mendes e Ronaldo non aspettavano altro, la trattativa col City era già cominciata.
APERTURA CONDIZIONATA. Dopo settimane di pressing e tentativi, la pazza idea della coppia CR7-Mendes ha quindi trovato l'apertura del City. Ma Mansour detta le proprie condizioni. Prima di tutto si aspetta che Mendes possa concretizzare questo trasferimento gratis. Non solo, in questi incandescenti ultimi giorni di mercato, prima dell'affondo su Ronaldo potrebbe essere necessaria anche una cessione pesante, se negli scorsi giorni si è parlato a lungo di Bernardo Silva ora è di nuovo Raheem Sterling il principale indiziato a fare posto a CR7.
Insomma, non è facile, ma non è più impossibile. Con Mendes che lavora senza sosta sapendo che la Juve non si opporrà all'addio di Ronaldo, ma dovrà ricorrere a tutte le proprie doti di intermediario d'eccezione per limare le richieste del club bianconero comunque determinato a evitare la minusvalenza (25 milioni circa), magari attraverso uno scambio, l'idea di risparmiare i 31 milioni netti di ingaggio per ora non basta. Non solo, sia la Juve che Mendes sanno che sostituire CR7 è impresa difficilissima, le prime scelte di Max Allegri restano Gabriel Jesus e Mauro Icardi ma questa sarà già tutta un'altra storia. Prima Mendes deve capire come portare Ronaldo a Manchester dove firmerebbe un contratto fino al 2023, guarda caso Pep Guardiola ha dichiarato che proprio quell'anno chiuderà il suo ciclo al City. Intanto Mansour ha
effettuato la prima mossa, mica poco. E Mendes è volato a Torino per confrontarsi con Ronaldo e convincere la Juve.
IL PSG. Parallelamente si osserva quello che sta accadendo tra Madrid e Parigi. La posizione del Psg è chiara, Mbappé può partire ma è guerra. Proseguono i contatti per Richarlison dell'Everton e vengono valutate tutte le alternative, tra queste resiste il nome di Ronaldo ma non è l'unico e forse nemmeno il primo. Tutto può succedere, dal gruppo CR7 filtra la convinzione di non lasciarsi scappare l'opportunità del City, però Mendes tiene viva la pista Psg per non lasciare nulla di intentato.
LA GIORNATA. Sabato contro l'Empoli potrebbe quindi essere l'ultima partita in bianconero di Ronaldo,
condizionale obbligatorio e forse nemmeno sufficiente. «Non so se rimarrà, spero di sì», ha spiegato pure Kaio Jorge ieri. In questo clima di incertezza è tornata a lavorare ieri tutta la Juve, Ronaldo ha svolto una seduta di allenamento tutto sommato all'insegna della normalità prima di abbandonare il campo per un colpo al braccio: qualche minuto di spray e massaggi, poi l'uscita di scena. Niente di grave in ogni caso, contro l'Empoli ci sarà. Mendes e City (o magari Psg) permettendo.
CR7 ha lasciato l’allenamento dopo un colpo a un braccio