Corriere dello Sport

Kaio Jorge: Io qui in mezzo agli idoli

«Ronaldo che mi dà consigli Chiellini che mi aiuta, Neymar felice della mia scelta: un sogno Il numero? Il 21 dei campioni»

- Di Filippo Bonsignore

Come al luna park. Il sogno di Kaio Jorge è appena iniziato e al talento brasiliano brillano gli occhi mentre racconta dei suoi primi giorni alla Juve, in un calcio nuovo, quello europeo, che tanto inseguiva, accanto a tanti campioni. Sogno è il termine che più ricorre nella presentazi­one dell’attaccante arrivato dal Santos e ancora tutto da scoprire, visto che un infortunio muscolare (lesione al retto femorale della coscia sinistra) lo ha messo subito fuori causa. «Non è nulla di grave, torno presto e sono sicuro che sarò al top» assicura. «Sono venuto qui per fare una grande stagione, giocherò con grandi giocatori: voglio imparare tutto da loro e fare più gol possibile. Essere qui per me è il risultato di grandi sforzi. Il mio obiettivo in questa prima stagione è ambientarm­i: qui c’è molta tecnica e tanta preparazio­ne, sono sicuro che tutto andrà per il meglio. L’ambientame­nto sarà molto importante, Ronaldo mi sta dando tantissimi consigli. Così come Dybala e Chiellini mi aiutano molto. Il capitano è un esempio, una persona straordina­ria». Già, CR7. Il fenomeno è il suo riferiment­o, il suo faro, la sua fonte d’ispirazion­e. «Cristiano è sempre stato il mio idolo e un modello per me. Fino a poche ore fa, prima di venire qui, ero a guardare i suoi video. E’ una persona fantastica, dentro e fuori dal campo. E’ sempre il primo ad arrivare agli allenament­i ed è bellissimo essere al suo fianco ogni giorno per imparare il più possibile. Mi mancano le parole per dire che giocherò con lui…». L’incognita su ciò che ne sarà di CR7, in ogni caso, resta. E Kaio conferma: «Non mi ha detto niente del suo futuro, non sappiamo se resta, ma io spero che rimanga qui a lungo». Affinchè il sogno possa continuare, anche in campo. Kaio Jorge è quel tipo di attaccante che potrebbe adattarsi bene con il portoghese: è un centravant­i atipico, forte fisicament­e, con l’istinto della prima punta ma la qualità e la fantasia del trequartis­ta. Capace di attaccare la profondità ma anche di lavorare per la squadra, aprendo spazi. E infatti si racconta così: «Sono un giocatore molto mobile, con grande facilità nei passaggi, so connetterm­i bene con i compagni».

IL 21. Il giovane brasiliano ha scelto un numero pesante, il 21, «perché ci sono stati grandi giocatori che hanno indossato questo numero: Pirlo, Zidane, Dybala, Higuain». E ha detto sì alla Juve, nonostante il corteggiam­ento di Milan e Benfica, anche grazie alla benedizion­e di Neymar, l’altro suo grande idolo.

ONEY OK. «Ho parlato con lui poco tempo fa e mi ha detto che è felicissim­o che io abbia scelto un grande club come la Juventus. Non aveva dubbi che fosse il club giusto per farmi crescere». O’Ney diventa grande nel Santos quando Kaio era giovanissi­mo: logico che sia cresciuto nel suo mito. Al club paulista, il neo juventino è rimasto molto legato, anche nel momento dell’addio: «Mi ha fatto crescere, non potevo dimenticar­mi di loro in questo momento così difficile. C’è stato buonsenso da parte di tutti, non volevo andarmene via a zero (era a scadenza di contratto a dicembre, ndr) così siamo arrivati ad un accordo». E il Santos ha ottenuto un indennizzo di 4 milioni complessiv­i, tra parte fissa e bonus. Così per Kaio Jorge è iniziata subito la nuova avventura alla Juve. Adesso salterà l’Empoli e sfrutterà la sosta per accelerare il recupero dall’infortunio. C’è lo scudetto da inseguire e c’è una Champions League tutta da scoprire. «Ho sempre sognato di giocarla ma ero molto lontano. Poi, due o tre mesi fa, ho iniziato a pensare di trasferirm­i in Europa e volevo la maglia della Juve. Volevo venire qui e adesso penso solo a dare il massimo». Come al luna park.

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GETTY Kaio Jorge, 19 anni
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