Messias e il Diavolo cercano l’occasione
Per il brasiliano il contratto della vita ma il Milan non farà il gioco del Crotone
Gli incastri, inevitabili, degli ultimi giorni di mercato si abbinano alle necessità. E' per questo che il Milan deve ancora lavorare sottotraccia. La trequarti, non ancora completa, attiva ogni ragionamento. Un ultimo grande innesto, la società ce l'ha in cantiere. Strategia estesa alle partenze, come quella di Castillejo che può sbloccare la situazione di Junior Messias. Nome caldo per il reparto rossonero, da sommare a Saelemaekers e Florenzi nel ruolo. Ma il Crotone gioca la sua partita per il brasiliano su più tavoli, sono coinvolte anche Fiorentina e Torino. Proprio i granata, peraltro, attendono il benestare del Milan per Pobega in queste ore. L'effetto-domino che si porta dietro ogni trattativa, da qui a martedì sera, tiene conto di ogni variabile. Certamente per Messias il Crotone ha le idee chiare: il ds Ursino lo cede solo a titolo definitivo, ma a trent'anni già compiuti non può pensare che per il trequartista si scateni un'improvvisa asta. Impensabile anche strappare un prezzo superiore ai dieci milioni. Il Milan, in tutto questo, è sempre alla finestra.
SLIDING-DOORS. Messias viene considerato, in ogni caso, una buona opportunità. Dalla Spagna può partire l'assalto a Castillejo (e il Milan non intende certo respingerlo a priori), legato a doppio filo al nome di Messias. Sistemando lo spagnolo – il Getafe, pretendente numero uno per il fantasista del Milan, sta incassando otto milioni dalla cessione di Cucurella al Brighton – si aprirebbe la strada a un ricambio. Finora il club rossonero ha riempito le casse con 3,5 milioni dall'uscita di Laxalt, mentre nella prossima estate ne entreranno una dozzina per Hauge. La trequarti, in questo senso, è stata quindi già snellita. Per la successione vere e propria di Calhanoglu, il Milan sta ancora lavorando. L'eredità del turco, con la maglia numero dieci l'ha raccolta Brahim Diaz ma l'intenzione è quella di dare a Pioli un altro interprete da Champions League. Senza che al Milan rimanga il colpo in canna, nella settimana che ha portato in dote l'annuncio di Pellegri. L'attacco è sistemato, sulla trequarti invece i conti non tornano ancora.
TENTAZIONE CORONA. Ma l'occasione Jesus Corona, a certe condizioni, la dirigenza rossonera non vuole farsela sfuggire. Anche in quel caso, sarebbe un affare da circa dieci milioni di euro. Un tetto che il Milan non intende oltrepassare: la tentazione messicana si traduce in un investimento razionale. Nel caso di un giocatore in scadenza contrattuale a giugno del 2022, e prossimo ai 29 anni, ancora di più. Il Milan fiuta l'affare, mentre Corona fin qui è fermo a una ventina di minuti in stagione. Ha giocato domenica scorsa in campionato contro il Maritimo, dopo due esclusioni consecutive. Il Porto non ha fretta di cederlo, ma c'è di mezzo anche l'intreccio col Twente (agli olandesi spetterebbe quasi metà dell'incasso per la vendita di Corona) che fa lievitare il prezzo del giocatore. Le riflessioni rossonere si allungheranno ben oltre il week-end.