Pellegri pronto Bakayoko quasi
- Giorni febbrili, fatti pure di corse contro il tempo per avere i nuovi già in forma-campionato. Il Milan ci è riuscito con Florenzi - mandandolo in campo per uno spezzone contro la Sampdoria - e pure con Pellegri che sarà disponibile domenica sera. Fino a ieri il progetto era lo stesso per Bakayoko, in vista di Milan-Cagliari: le possibilità ci sono ancora, ma si arriverà alla chiusura col Chelsea solo a ridosso del fine settimana. «Serviranno un paio di giorni», ha detto ieri Marco Branca, uno degli intermediari nella trattativa. L'operazione procede, tra i rossoneri e la società campione d'Europa si è lavorato di continuo nelle ultime ore per ridurre le distanze legate al trasferimento di Bakayoko. Anche piazzare un esubero, da parte del Chelsea, richiede fitti colloqui e un'intesa totale. Il Milan ha già da tempo convinto il francese, per il prestito oneroso con diritto di riscatto - stesse condizioni intavolate tre anni fa - e vanno solo messi a punto i dettagli di un accordo. Lo scoglio creatosi negli ultimi giorni chiama in causa la cifra del possibile acquisto futuro. Ma Pioli spera appunto di averlo almeno in panchina già nel prossimo turno di campionato.
STALLO SU ADLI. Da trascinare, per forza di cose, fino al gong del mercato è l'obiettivo Adli. Questo nonostante un avvicinamento, almeno con il giocatore, ormai acclarato. Ieri a Casa Milan è avvenuto un incontro tra la dirigenza rossonera e l'agente del centrocampista che il Bordeaux per il momento non cede. Nemmeno di fronte a una proposta più ricca, avanzata dal Milan. Siamo nell'ordine di circa dodici milioni. Si sta andando incontro il più possibile alle volontà dei francesi, ma la fase di stallo continua. Tanto che nelle ultime ore è circolata anche l'ipotesi di una candidatura di Romain Favre per il centrocampo del Milan. Il giocatore del Brest è seguito da vicino anche dai tedeschi del Borussia Monchengladbach. Con Bakayoko, sale a quattro il numero dei mediani per Pioli nel prossimo Milan. Considerando l'uscita di Pobega, Adli non manderebbe il reparto in sovrannumero, ma sarebbe anche una scommessa per il futuro.
VOGLIA DI RISCATTO. L'ingaggio di Pietro Pellegri, al contrario, ha avuto l'accelerata giusta nell'ultima settimana. Prestito con diritto di riscatto, che potrebbe diventare obbligo a seconda del raggiungimento di certi obiettivi: il Milan ha ufficializzato ieri il nuovo rinforzo per l'attacco. «Ho solo sensazioni positive, e ora voglio riscattarmi», le prime parole rossonere di Pellegri. «Da grandi giocatori come Giroud e Ibrahimovic posso imparare molto, ho grande voglia di crescere nel Milan. Ballo-Touré, che è stato mio compagno di squadra al Monaco, mi ha consigliato di venire qui».