In piazza per Tamberi «Ora sì che mi diverto»
L’olimpionico chiude quinto (2,24) ma entusiasma i tifosi svizzeri «Troppe emozioni, sono vuoto»
«GiaaanmaVcooo TambeViii». Pronunciato in francese, pronunciato in tedesco, il risultato è sempre lo stesso. E la piazza centrale di Losanna, dove va in scena una straordinaria festa del salto in alto, che impazzisce. Tribunetta piena, tanta altra gente dietro le transenne. «Si entra solo con “certificato Covid”!», intimavano alla vigilia gli organizzatori. Ossia con vaccino, tampone negativo o guariti dal coronavirus. Non che stiamo a controllarli, ma i 1.500 (dichiarati) spettatori davanti al viso hanno per lo più lo smartphone. E vanno in delirio ogniqualvolta vedono Gianmarco Tamberi, il campione olimpico alla sua prima, attesa, uscita dopo Tokyo. Si esaltano quando sale in pedana, lo applaudono anche quando mette la felpa tra un salto e l'altro. È Gimbo-mania; se ci fosse l'applausometro sarebbe testa a testa tra lui e l'idolo di casa Loic Gasch.
Come ripaga Tamberi tanto affetto? Purtroppo non al meglio, ma dopo i Giochi sia lui che gli avversari appaiono imballati. Il marchigiano chiude quinto con un magro 2,24, vince il russo Ilya Ivanyuk in 2,30, provando anche il 2,38 del personale che gli avrebbe dato il miglior risultato dell'anno, un centimetro più su del 2,37 suo, di Gimbo, dell'assente Barshim e di Nedasekau. Secondo lo statunitense Shelby McEwen (2,27), terzo l'ucraino Andriy Protsenko (idem).
LEGGEREZZA. All'inizio Tamberi salta con quella leggerezza di cui ha parlato su queste pagine. A cuor tranquillo dopo cinque anni da tregenda iniziati con l'infortunio a Montecarlo e finiti lo scorso primo agosto bussando alle porte del paradiso. È l'unico a conquistare al primo tentativo 2,12, 2,16, 2,20 e 2,24. Normale amministrazione a questi livelli, ma provate a dirlo al bronzo di Olimpia Nedasekau: tre errori a 2,16 e nessuna misura sul suo magro tabellino. A 2,27 il primo errore del marchigiano, poi altri due a 2,30. Comunque tra gli applausi, da dietro le transenne viene anche omaggiato di un cadeau in una busta bianca col fiocco argentato. «Il regalo di una tifosa per la mia fidanzata Chiara. Un gesto bellissimo; è merito anche dei tifosi se sono riuscito a coronare il mio sogno», racconterà. Il 29enne di Ancona ringrazia tutti e promette: «Tornerò!» Per il resto, gara modesta un po' per tutti, eppure bellissima per il bagno di pubblico modello pre-pandemia. Per i primi tre c'è anche un bel pezzo di gruviera.
DIVERTIRSI. «Volevo divertirmi dirà Gianmarco - e mi sono divertito. È stato bellissimo gareggiare di nuovo per tante persone. Me ne vado comunque con il sorriso. Avrei potuto staccare la spina, starmene a casa per godermi la medaglia ma lo dovevo ai tifosi».
Tamberi tornerà in pedana a Rovereto martedì prossimo; domenica 5 settembre andrà a Chorzow, in Polonia, e il 9 sarà a Zurigo per le finali di Diamond League. Al diavolo, per ora, le misure importanti: «Non posso pretendere risultati eccezionali adesso. Le emozioni di Tokyo mi hanno svuotato, In una specialità come il salto in alto, dove sono molto importanti le energie nervose, dopo le Olimpiadi è difficile per tutti e si è visto». E allora, pazienza, dai, per quel pezzo di gruviera.