Corriere dello Sport

Debutto ok per De Giorgi ct: 3-0 al Belgio

- Di Roberto Barbacci

MANTOVA - Per 330 volte Fefè De Giorgi ha sentito suonare l’inno con addosso la maglia della Nazionale, per la prima volta l’ha sentito ieri nelle vesti di allenatore. Un’emozione diversa da tutte le altre, durata lo spazio di qualche minuto ma tale da rendere unico e al tempo stesso speciale il debutto nelle vesti di ct. Che il Belgio ha reso più morbido del previsto, come mostra il 3-0 finale (25-17, 25-17, 25-18), ma guai a tralasciar­e i meriti di un’Italia che mostra subito una bella intesa tra i reduci di Tokyo (pochi) e i volti nuovi di una generazion­e che ha lo sguardo rivolto più in là degli Europei di settembre.

«Abbiamo fatto bene commenta De Giorgi - di tempo per affinare l’intesa ce n’è poco, ma i ragazzi in campo hanno mostrato l’atteggiame­nto giusto e gestito bene tutte le fasi del match. Mi aspetto un ulteriore passo avanti nel secondo test (oggi alle 18, diretta sui canali streaming della Fipav)». Sugli scudi Giannelli, al debutto da capitano, efficace al servizio (tre ace), così come ha impression­ato Pinali che pure ha dovuto abbandonar­e il campo all’inizio del secondo set, complice una lieve distorsion­e alla caviglia (oggi potrebbe riposare), ben sostituito dal debuttante Romanò (13 attacchi col 69%). Conferme da Michielett­o, nuovo leader dell’attacco ma efficace soprattutt­o a muro (4 a referto), così come da Balaso, che s’è preso il ruolo di libero ereditato da Colaci. È l’Italia dei giovani, impaziente ma subito vincente.

ZAYTSEV. (f.p.) L’oppostosch­iacciatore azzurro e della Lube è stato operato ieri a Roma con successo al ginocchio destro: tornerà per dicembre.

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