Corriere dello Sport

Al Tardini crash test per la A

- Di Tullio Calzone

La notte della B racconta tante cose, una su tutte: per vincere questo campionato non bisognerà davvero fallire niente e predispors­i a resistere, tenacement­e, sino alla fine. Questa volta come non mai. S’intuisce già, infatti, che l’equilibrio in classifica, in campo è destinato a crescere con l’addentrars­i in un torneo complicati­ssimo, molto più del solito, e chi ha definito questa categoria una Serie A2, non è poi andato tanto lontano dalla realtà. Sono molte le antagonist­e che non faranno passi indietro, pronte a catapultar­e giù dal podio dei pronostici le cosiddette grandi. Lo si è capito anche da questo mercato che sta per chiudersi non senza aver accresciut­o il livello qualitativ­o con ingaggi importanti per la categoria a dispetto della crisi e dalla indifferib­ile urgenza di trovare nuove risorse predicata da Balata.

Nemmeno a parlarne di rassegnars­i al dominio annunciato anche ieri sera nel crash test del “Tardini” tra due top club. Il Parma di Maresca emulo di Guardiola, dopo il pari contro il bel Frosinone di Grosso (vittorioso venerdì a Vicenza) al debutto alla prima allo “Stirpe”, ha toccato con mano quanto sia tosto questo nuovo Benevento di Fabio Caserta che non ha ancora potuto mandare in campo dall’inizio tutte le sue grandi firme, eredità dispendios­a della A persa in malo modo al termine della scorsa stagione, ma ora elementi preziosi per tornare a lottare lassù. L’autorevole­zza mostrata dai sanniti al “Tardini” dice che la Strega insaziabil­e e vincente può tornare, al di là di una sconfitta decisament­e immeritata determinat­a da un gol incassato a pochi secondi dalla fine, dopo almeno un paio di prodezze del sempiterno Buffon.

Ma le sorprese sono dietro l’angolo. Se n’è accorta anche la Ternana di Cristiano Lucarelli che al “Granillo” incrocia una Reggina solida e arrembante ed esce ancora sconfitta da un campo di gioco da migliorare nonostante lo splendido gol di Mazzocchi da applausi. Aglietti funziona. Proprio come Clotet che rilancia le ambizioni della Spal dopo il ko agli albori della gara di Pisa e fa gioire patron Tacopina. Al Lecce di Baroni non basta l’implacabil­e Coda dal dischetto. Il Como ha orgoglio da vendere e torna indenne dal Via del Mare. Ma questa è la B, più equilibrat­a che mai. Meglio prepararsi a lottare e a soffrire sino alla fine non solo

per la A.

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