Spal travolgente, Mancosu fa gioire Tacopina
|NON C’È PARTITA CONTRO UN PORDENONE AFFONDATO DA 5 GOL. APRE L’EX LECCESE
SPAL PORDENONE 5 0
SPAL (4-2-3-1): Thiam 6; Dickmann 6 Vicari 6 Capradossi 6,5 Tripaldelli 6 (35’ st Spaltro sv); Esposito 6,5 Viviani 7,5 (41’ st Mora sv); Seck 6 (20’ st Ellertsson 6) Mancosu 7 D’Orazio 7 (20’ st Latte Lath 7); Colombo 7,5 (35’ st Da Riva sv). A disp.: Seculin, Peda, Coccolo, Heidenreich, Missiroli, Murgia, Mazzocco. All.: Clotet 7,5. PORDENONE (4-3-2-1): Perisan 5; Valietti 5 (21’ st Biondi 6) Camporese 4,5 Bassoli 5,5 Falasco 5; Magnino 5,5 Petriccione 6 Folorunsho 5,5 (21’ st Mensah 6); Kupisz 5,5 (35’ st Zammarini sv) Pellegrini sv (19’ pt Stefani 5,5); Tsadjout 5 (35’ st Butic sv). disp.: Bindi, Chrzanowski, Ciciretti, Pasa, Cambiaghi. All.: Paci 5. ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6. Guardalinee: Grossi e Cipriani.
AQuarto uomo: Gualtieri.
Var: Maggioni. Avar: Paganessi. MARCATORI: 18’ pt Mancosu, 37’ pt Colombo, 48’ pt Capradossi, 24’ st Viviani, 30’ st Latte Lath. ESPULSO: 13’ pt Camporese (P) gf AMMONITI: Magnino (P), Seck (S), Da Riva (S).
NOTE: spettatori 2.537. Angoli: 9-3. Rec.: pt 3’, st 0’.
Come nelle favole, anzi, anche meglio delle favole. Perché una boccata d’ossigeno era ciò di cui la Spal aveva più bisogno, ma forse nemmeno il più inguaribile degli ottimisti si sarebbe immaginato un copione e una serata come quella vissuta col Pordenone. Che si fa male da solo e rende agevole il compito agli uomini di Clotet, bravi ad aggredire la partita con lo spirito giusto, fortunati quanto basta nel ritrovarsi in superiorità numerica dopo neppure un quarto d’ora (sciagurato e senza senso l’intervento di Camporese ai danni di D’Orazio) e avanti grazie a un tiro di Mancosu deviato da Petriccione. In 5’ la gara del Mazza s’è indirizzata sui binari desiderati dai padroni di casa, per la gioia di Joe Tacopina, al primo hurrà da presidente spallino. Clotet ha azzeccato tutte le mosse. D’Orazio, sostituto del partente Di Francesco, potrebbe segnare dopo appena 19”, Colombo un paio di minuti dopo impegna Perisan. La Spal viaggia a velocità doppia, il 4-3-2-1 plasmato da Paci fatica a tenere il passo, ma il vero spartiacque della gara arriva dopo 13’ quando Camporese colpisce allo sterno D’Orazio, vedendosi sventolare un rosso sacrosanto. Prima di poter inserire Stefani per l’esordiente Pellegrini il tecnico ospite si ritrova già a rincorrere, ma ha persino di che recriminare quando alla mezzora Tsadjout si divora il possibile 1-1. Vicinissima al raddoppio a più riprese con Seck, la Spal tira un bel sospiro di sollievo e poi va a chiudere in gloria la prima frazione grazie alla perla mancina di Colombo e alla deviazione di anca di Capradossi. La ripresa è pura accademia con Viviani che si prende la vetrina: rigenerato dalla cura Clotet, il regista firma un gol d’autore e la festa è davvero completa, seguita dalla stoccata di Latte Lath, al primo centro tra i cadetti. In casa Pordenone l’allarme già risuona e consiglia interventi tempestivi.