Fenati scatenato È tripletta Italia
Dopo 50 giorni, l’Italia torna a comandare in Gran Bretagna. Silverstone, non lontana da Wembley, è stata il teatro di un podio tutto azzurro in Moto3, il primo en plein dopo quasi tre anni grazie a Romano Fenati, Niccolò Antonelli e Dennis Foggia. Il pilota del team di Max Biaggi è stato impeccabile durante tutto il weekend, in cui ha dominato tutte le sessioni e ha poi concluso in prima posizione anche la gara con una supremazia incredibile. Fenati ha così conquistato la sua 13ª vittoria nella classe cadetta, che lo conferma come il pilota più vincente. «Sono più che contento, abbiamo fatto un weekend perfetto, non sarà facile replicarlo. Abbiamo lavorato bene anche nelle gare precedenti: non abbiamo modificato più di tanto la moto e abbiamo riscosso quello che avevamo fatto in precedenza». Sono così quattro i podi che oggi portano il suo nome e questo successo con Husqvarna gli ha permesso di accorciare il distacco nel Mondiale, dove paga 69 punti dal leader Pedro Acosta, solo undicesimo.
Alle spalle di Fenati in gara c’è sempre stato Antonelli, convalescente da un infortunio alla mano destra e proprio per questo stoico. Tanto che Fenati ha ammesso: «Non mi aspettavo che riuscisse a rimanere attaccato, è stato veramente molto bravo». Il romagnolo ha ottenuto un risultato più che importante data la sua condizione fisica: «È stata una bella battaglia con me stesso, volevo fortemente il podio. Ho mantenuto il profilo basso perché non sapevo neanche quanti giri avrei potuto fare». Invece ha ottenuto il suo secondo podio stagionale: «La Clinica Mobile ha lavorato bene e il team mi ha dato una moto incredibile e velocissima». Il resto ce l’ha messo lui.
Sul terzo gradino è invece salito Foggia, che all’ultimo giro ha dovuto difenderlo dal debuttante Izan Guevara. L’ha fatto con decisione, riuscendo a vincere il duello: «È stata una gara molto dura, ma l’obiettivo è raggiunto».
BEZZECCHI SECONDO. Ce l’ha messa tutta anche Marco Bezzecchi per far suonare l’Inno di Mameli, ma non c’è stato niente da fare: dopo una gara davvero buona, Remy Gardner ha avuto la meglio. «Sono partito bene, ho tenuto un ottimo ritmo, peccato poi per un piccolo errore a tre giri dalla fine che mi ha fatto perdere quei 20 metri che hanno reso impossibile tentare un attacco finale». Si è così dovuto accontentare del secondo posto il portacolori dello Sky VR46, dopo aver ottenuto sabato la pole, mentre ha chiuso la Top 5 Fabio Di Giannantonio, pilota del team Gresini.
Antonelli stoico con la mano fasciata, poi Foggia. Il tris azzurro mancava da tre anni