Morata, bomber a tempo 35 milioni di riflessioni
La sua conferma in estate è stata una priorità Ma a fine anno la Juve dovrà anche pagare Chiesa
La prima mossa sul mercato della Juve nuovamente targata Max Allegri? Confermare Alvaro Morata. Così si è tutelata la società bianconera, aspettando ancora di sapere quando (e se?) se ne sarebbe andato Cristiano Ronaldo, è stata subito esercitata l'opzione per il rinnovo del prestito. Un'operazione tutt'altro che gratuita, dopo i 10 milioni versati all'Atletico Madrid per la scorsa stagione, altri 10 milioni sono stati destinati per un altro anno di prestito. Eppure, nonostante l'affare Morata sia già costato 20 milioni più l'ingaggio (5,5 milioni netti), nonostante fino al recente infortunio lo spagnolo era da considerare un titolare fisso, il suo futuro resta ancora ricco di punti interrogativi. Perché il numero 9 della Juve è lui. Sì, ma a tempo determinato.
LA SITUAZIONE. Perché c'è una Juve già particolarmente attiva sul mercato in vista della prossima stagione, non è un mistero l'interesse del club bianconero per Dusan Vlahovic, solo per citare il protagonista assoluto delle cronache di questi giorni. E pur avendo già fatto spazio a bilancio con l'addio di Cristiano Ronaldo, le manovre future sono comunque già vincolate a tutta una serie di operazioni già messe a segno: entro giugno bisognerà riscattare Federico Chiesa per altri 40 milioni più 10 di bonus dopo i 10 già pagati per il prestito, nel 2023 scatterà l'obbligo di riscatto condizionato anche per Manuel Locatelli (25 milioni più 12,5 di bonus) e Moise Kean (28 milioni più 3 di bonus che si aggiungono ai 7 milioni del prestito). Per Morata invece l'accordo parla solo di un diritto di riscatto, fissato a 35 milioni.
SOTTO ESAME. A livello individuale, tutto sommato positiva la scorsa stagione per Morata. Con 20 gol e 12 assist nella complicata Juve di Andrea Pirlo si è meritato la conferma immediata. E con Allegri è pure partito forte, dopo la sosta era tornato a caricarsi l'attacco della Juve sulle spalle: tre gol contro Napoli, Malmoe e Milan, poi un contributo determinante nella rimonta di La Spezia e infine l'infortunio con la Sampdoria che lo terrà fuori fino a fine ottobre. Quando tornerà ritroverà una Juve già cambiata, considerato un titolarissimo fino allo stop ora dovrà riprendersi un posto nell'attacco che proverà prima di tutto la convivenza della coppia Chiesa-Dybala. Passaggio fondamentale per giocarsi le sue chances anche in ottica futura, perché Morata vorrebbe restare alla Juve e farlo per tanto tempo ancora, ma la Juve non ha ancora deciso e non prenderà una decisione a breve. Fondamentale in tal senso potrebbe essere un'apertura da parte dell'Atletico a rivedere l'accordo, uno sconto aiuterebbe e non poco. Intanto la Juve si guarda attorno, mettendo gli occhi su Vlahovic, forse non soltanto. E Morata, inseguendo il ritorno in campo, sa che ancora una volta dovrà giocarsi tutto sapendo che non tutto dipende da lui: oggi il numero 9 della Juve è Alvaro, ma a tempo determinato.
La scorsa stagione ha raggiunto quota 20 gol e 12 assist Ora è ripartito forte