Viola, la punta in 2 mesi
I dirigenti della Fiorentina già al lavoro, non sono esclusi due colpi Diversi i profili, da Belotti a Borja Mayoral, da Scamacca a Berardi
Spostiamo in avanti il calendario di tre mesi, con la possibilità che possano diventare otto, perché a gennaio è notoriamente complicato mettere in piedi acquisti e cessioni di alto profilo, figuriamoci quelli che prevedano per la Fiorentina l’inserimento di un attaccante (ma anche due) al posto di Dusan Vlahovic. Affari grossi, grossissimi e indifferibili dopo lo strappo che ha portato a sospendere le trattative per il rinnovo di contratto dell’attaccante serbo. Scamacca e Borja Mayoral, Belotti e Piatek, Berardi e Lucca: l’elenco è già bello folto e si arricchirà di sicuro, ma gli obiettivi principali sono già stati individuati e non da oggi.
L’ORDINE DI COMMISSO. Per questo la parte di Fiorentina che fa del mercato il proprio terreno di battaglia si è mobilitata subito su tutti i fronti, in Italia e all’estero: il direttore generale Barone a cui spetta in assoluto la supervisione generale; il direttore sportivo Pradè che ha un portafoglio di contatti arricchito col tempo e l’esperienza; il direttore tecnico Burdisso con specifico mandato per il Sudamerica (Gonzalez è stato il suo biglietto da visita), a cui si è aggiunto il responsabile dello scouting Antonio Tramontano
che, oltre ad una laurea in scienze motorie, ha conseguito la qualifica come direttore sportivo presso la Figc ed è iscritto al nuovo percorso formativo promosso dal Settore Tecnico in partnership con l’Università Bocconi. Insieme stanno lavorando al futuro, con un anticipo inatteso e dovuto alle parole di Rocco Commisso per rendere pubblica l’infruttuosa trattativa con Vlahovic. Parole che, oltre a descrivere la situazione che si è venuta a creare, contenevano un messaggio ben preciso e anche questo - soprattutto questo - non indifferibile. «Sta a noi individuare nel breve soluzioni fattibili ed adeguate per proseguire al meglio questa nuova ed entusiasmante stagione».
COPPIANEROVERDE. Tradotto: stringete la presa sui calciatori che avete/abbiamo nel mirino fin dall’estate e, se non basta, allargate il raggio di ricerca e d’azione, ma Italiano e la Fiorentina devono avere un centravanti di valore quando Vlahovic sarà ceduto a chi porta la cifra richiesta (dall’imprenditore italo-americano). Sempre che vada via. Lo scenario al momento è quello e così la Fiorentina non ha perso un minuto e ha immediatamente reiterato l’interesse per Gianluca Scamacca, dopo essere stata a lungo sulle tracce dell’attaccante del Sassuolo ad agosto per averlo scelto quale sostituto di Vlahovic che era ad un passo dall’Atletico Madrid, salvo poi annullare tutto per l’intervento ormai noto di Commisso. E con la società neroverde torna di moda e si rafforza il discorso che riguarda Domenico Berardi, perché se l’uno e l’altro erano obiettivi della Fiorentina in estate, oggi sono gli obiettivi in cima alla lista per dare a Italiano un attacco almeno a quattro stelle. Strada difficile per il tandem Scamacca-Berardi,
ORIZZONTE AMPIO. Poi, gli uomini di mercato viola hanno preso informazioni su Borja Mayoral che continua ad essere ai margini del progetto di Mourinho (appena 41 minuti disputati dall’inizio della stagione), ma l’apertura d’orizzonte è a trecentosessanta gradi e quindi guarda chi si rivede - ecco dentro anche Belotti e Piatek. Infine, ma non ultima, occhio alla suggestione di nome Lorenzo Lucca, il bomber del Pisa che in un paio di mesi ha già attirato su di sé le attenzioni di tutto il calcio italiano: la Fiorentina c’è.
Commisso non vuole farsi trovare impreparato in caso di cessione di Vlahovic a gennaio