Corriere dello Sport

L’ambizione dell’Ancona Matelica riuscire a tramutare i sogni in realtà

I marchigian­i volano: 4 vittorie di fila e migliore attacco del girone B

- Di Ferdinando Vicini

Nata a giugno da una fusione, la squadra già lotta per la B

Isogni non muoiono all’alba per l’Ancona Matelica. Regina per una notte nello scorso week end, il rigore di Zamparo al 90’ di Pescara-Reggiana ha costretto i dorici a scendere di un gradino in classifica. Alzi la mano chi avrebbe pronostica­to in estate la formazione allenata da Gianluca Colavitto a un punto dalla vetta dopo 7 giornate. Ma 4 gare di fila vinte in serie C, con miglior attacco del girone, non sono un caso. Certo, ci sono squadre più quotate, ma l’Ancona Matelica non ha alcuna intenzione di tornare nell’anonimato benchè la parola d’ordine in casa biancoross­a sia una sola: profilo basso.

LA CARICA. Roberta Nocelli, presidente­ssa e direttore generale che vive in simbiosi con la squadra, lo dice chiaro: «Ci stiamo godendo un gran bel momento ma i risultati sin qui ottenuti non cambiano le nostre prospettiv­e. I punti ci torneranno utili in futuro. Con il girone di ritorno inizierà un altro campionato, le difficoltà non mancherann­o. Quindi avanti così ma con i piedi ben piantati per terra». Però fra i tifosi è tornato un grande entusiasmo, si sono riaccese passioni che sembravano ormai sopite dopo i tanti anni di sofferenza con la squadra precipitat­a nell’inferno delle categorie minori. Il 15 giugno con la nascita dell’Ancona si è aperta una nuova era nel capoluogo delle Marche. La scintilla fra squadra e tifosi è scattata subito, la dirigenza ex Matelica ha saputo muoversi nel modo giusto nell’approccio con la nuova realtà. La stessa Nocelli sottolinea l’importanza di questa sinergia: «E’ stupendo vedere l’entusiasmo dei tifosi, allo stadio e in città. L’Ancona non è più solo al Del Conero ma è tornata in città. Ovunque si parla di nuovo della squadra con passiomeni­ca ne e interesse. E alla partita sono tornate le famiglie con i bambini».

IL PROGETTO. Insomma il progetto varato dal patron Mauro Canil e dal suo staff si è avviato nel migliore dei modi. Ovvio che crescano anche le aspettativ­e. E domenica c’è la sfida di vertice di Cesena. Per i tifosi è già cominciata, addirittur­a la Curva Nord sta organizzan­do la trasferta in treno, oltre ai pullman degli altri club. Un entusiasmo tracimante, sarà esodo al Manuzzi e il Cesena ha riservato ben 2500 biglietti agli ospiti. Il ds Francesco Micciola, col mister Colavitto, non trattiene la sua soddisfazi­one ma frena: «Vedere l’Ancona Matelica ai primissimi posti è una grande soddisfazi­one. Ci godiamo questo momento ma dobbiamo rimanere umili, il nostro obiettivo resta la salvezza. Siamo giovani, lasciamo che siano gli altri a parlare di noi». Micciola guarda alla prossima sfiquando da: «Siamo già proiettati sul Cesena. Affrontiam­o una squadra forte che arriverà in fondo». Colavitto avrà molte assenze ma non sono previsti innesti, come spiega Micciola: «Abbiamo riflettuto sull’opportunit­à di muoverci sul mercato svincolati ma per ora restiamo così. Contiamo di recuperare Del Sole, anche se in attacco Sereni, Rolfini, Faggioli e Moretti stanno facendo benissimo. Per Papa e Del Carro ci vorrà ancora un po' ma i nostri giovani stanno dimostrand­o il loro valore».

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Roberta Nocelli, presidente­ssa e diggì dell’Ancona Matelica
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