Corriere dello Sport

Il Pescara senza alibi. Tocca ad Auteri

- Di Paolo Renzetti

Brucia ancora la prima sconfitta stagionale del Pescara che al di là dei presunti errori arbitrali (la società ha rinunciato ieri al preannunci­o di ricorso per l’omologazio­ne del 2-3 dell’Adriatico con la Reggiana) deve anche far riflettere. Gli arbitraggi non devono rappresent­are un alibi per una squadra che continua a prendere gol in ogni partita.

TROPPI GOL. Undici le reti incassate in 7 gare. Tante, troppe, per una squadra che ambisce ad essere una grande del torneo. Che sia un problema più di fase difensiva che di uomini sembra evidente. La squadra di Gaetano Auteri subisce troppo e se non fosse stato fino ad oggi anche per alcune prodezze del portiere Di Gennaro, le reti al passivo sarebbero state anche di più. E allora c’è da capire cosa non va e perché gli abruzzesi non sono mai riusciti a tenere la porta immacolata. Cambiare modulo potrebbe essere una soluzione anche per proteggere la metà campo in fase di non possesso. Ma bisogna essere meno passivi e meno leggeri.

ALLARME. La gara di Gubbio martedì scorso aveva dato il via ad un ciclo di ferro per il Pescara che dopo aver affrontato e perso docon la Reggiana, lunedì sarà di scena nel posticipo di Chiavari contro l’Entella e poi dovrà vedersela anche con Cesena, Modena e Siena. E allora è auspicabil­e il ritorno a una marcia spedita perché se è vero che guardare la classifica ad ottobre conta poco, è altrettant­o vero però che è sempre meglio star su in classifica anziché rincorrere. Oltre ai troppi gol subiti occorre cambiare poi marcia all’Adriatico dove la squadra abruzzese ha raccolto un solo successo in quattro gare. Un bottino che non può certo far fare salti di gioia ripensando a l’impianto di via Pepe era un fortino quasi inespugnab­ile.

VITTORIA. La vittoria manca dal 19 settembre scorso quando sul neutro di Pontedera Memushaj e compagni superarono 2-1 il Montevarch­i. La testa in casa biancazzur­ra è al posticipo di Chiavari dove mancherann­o sicurament­e Diambo e Di Gennaro e probabilme­nte anche Mirko Drudi e Frascatore. Il centrocamp­ista Pompetti e il giocare difensore Veroli dovrebbero invece tornare a disposizio­ne.

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Gaetano Auteri, 60 anni

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