Indian Wells, profumo di derby
Berrettini e Sinner, oltre a giocare insieme il doppio potrebbero scontrarsi in singolare agli ottavi. E non solo: anche Sonego e Mager rischiano di ritrovarsi
Cercano a Indian Wells punti preziosi nella corsa alle Nitto ATP Finals, giocheranno insieme in doppio, si potrebbero scontrare in singolare negli ottavi. I tre indizi inquadrano la situazione di Matteo Berrettini e Jannik Sinner nel settimo Masters 1000 della stagione (diretta integrale Sky Sport, due match al giorno in differita su SuperTennis). Il possibile derby fra i due migliori italiani nel ranking ATP è il risultato di un tabellone aperto al futuro, con dieci teste di serie tutte sotto i 26 anni e senza i Fab 3 (Djokovic, Nadal e Federer). Ma c'è anche un altro fattore.
BERRETTINI E SINNER.
Come allo US Open, quando i dieci azzurri nel main draw erano tutti inseriti nella metà del main draw di Nole, a Indian Wells i sei italiani direttamente in tabellone sono tutti nella metà bassa. Ovvero dalla parte del greco Stefanos Tsitsipas, campione a Montecarlo e capace di raggiungere almeno i quarti in cinque dei sei Masters 1000 giocati finora. Come tutte le teste di serie, i due top player azzurri entreranno in scena al secondo turno. Il romano potrebbe debuttare contro lo statunitense Dennis Kudla, l'altoatesino sfiderà il vincente tra Jack Sock, capace di spaventare per un set Alexander Zverev allo US Open, e il tenace australiano John Millman. Per arrivare a duellare, dovranno passare un altro turno. Se non ci saranno sorprese, il match tra i due azzurri deciderà lo sfidante nei quarti del tedesco Alexander Zverev, semifinalista allo US Open che ha vinto 17 delle ultime 18 partite giocate. Arrivare agli ottavi darebbe a Berrettini una ragionevole sicurezza di tornare alle Finals dopo il debutto del 2019 e a Sinner la conferma di un percorso tecnico ancora in piena evoluzione.
SONEGO-MAGER, ALTRO DERBY.
Peraltro, quello tra Berrettini e Sinner, visto il sorteggio così particolare, potrebbe non essere l'unico derby italiano. Infatti Lorenzo Sonego, testa di serie numero 17, potrebbe incrociare al terzo turno Gianluca Mager.
Il torinese, che parte anche lui un turno avanti, debutterà contro l'ex Top 10 sudafricano Kevin Anderson e l'australiano Jordan Thompson. Il ligure, invece, per arrivare a sfidare il suo amico come agli Internazionali BNL d'Italia di Roma, dovrà battere prima l'ungherese Marton Fucsovics poi, probabilmente, il francese Gael Monfils sconfitto la scorsa settimana da Sinner in finale a Sofia.
GLI ALTRI AZZURRI.
Non è andata così bene nemmeno agli altri azzurri ammessi direttamente nel tabellone dello storico torneo cancellato l'anno scorso a causa della pandemia e tornato quest'anno in una collocazione diversa in calendario rispetto a quella abituale a marzo.
Fabio Fognini, testa di serie numero 25, entrerà in azione contro il tedesco Struff o il colombiano Galan. In premio, in caso di vittoria, avrebbe subito Tsitsipas. Infine Lorenzo Musetti, che non è testa di serie, inizia contro il mancino spagnolo Albert Ramos-Vinolas.
Il carrarino sta affrontando un periodo emotivamente e tecnicamente non facile della sua carriera. E il sorteggio di Indian Wells non è il migliore per provare a metterselo alle spalle. Battendo lo spagnolo, infatti, salvo colpi di scena troverà subito il canadese Felix Auger Aliassime.
LA CORSA ALLE FINALS.
Vista l'assenza già certa di Rafa Nadal, che rientrerà solo nel 2022, il canadese fa parte insieme a Sinner, al norvegese Casper Ruud che ha vinto più titoli di tutti nel circuito ATP, e del polacco Hubert Hurkacz, di un quartetto di giocatori in competizione per gli ultimi posti alle Nitto ATP Finals di Torino. In California tornerà in campo anche il campione dello US Open Daniil Medvedev. Inoltre, nella sezione di tabellone di Zverev, c'è grande attesa per la presenza di Carlos Alcaraz, il miglior teenager in classifica, e dell'ex numero 1 del mondo Andy Murray. Tutti in campo con una certezza: vincerà il torneo un giocatore che non ha mai trionfato prima a Indian Wells.
Fognini ha sul suo cammino Tsitsipas Un sorteggio poco amico per Musetti