Corriere dello Sport

Senza anima Brindisi crolla

Primo quarto imbarazzan­te (929). Al pubblico presente ieri, per la prossima gara, biglietti gratis

- Di stefano rossi rinaldi

BriNDisi HAPOeL HOLON 61 88

(9-29, 22-49, 39-70)

HAPPY CASA BRINDISI: Adrian 4 (1/2, 0/3, 7 r.), J. Perkins 8 (1/1, 2/5, 3 r.), Visconti 3 (0/1, 1/2, 2 r.), Gaspardo 4 (0/3, 1/4, 3 r.), N. Perkins 4 (2/7, 0/1, 4 r.), Carter 6 (3/3, 2 r.), Zanelli 6 (2/4), Ulaneo 2 (1/1), Guido ne, Chappell 10 (1/3, 2/3, 4 r.), Udom 6 (2/2, 4 r.). All. Vitucci.

HAPOEL HOLON: Ragland 18 (6/9, 2/3, 4 r.), Johnson 18 (1/2, 4/6, 6 r.), Menco 2 (1/3, 0/3, 4 r.), Kyser 9 (3/5, 5 r.), Gray 20 (3/6, 3/7, 2 r.), Bourdillon 5 (1/1, 1/4, 3 r.), Misgav 2 (0/1, 0/2, 3 r.), Yanay ne, Alber ne, Fogleman ne, Ogden 6 (3/6, 7 r.), Pnini 8 (2/2, 1/4, 1 r.). All. Buscaglia.

ARBITRI: Poursanidi­s, Proc, Jevtovic 6.

NOTE - Tiri liberi: Brindisi 9/16, Hapoel 15/20. Perc. tiro: Brindisi 23/53 (6/20 da tre, ro 2, rd 30), Hapoel 31/64 (11/29 da tre, ro 6, rd 31). Usciti per cinque falli: Zanelli al 37’ (5183), Johnson al 39’ (55-88). Pagelle - BRINDISI: Adrian 5, J. Perkins 5,5, Visconti 6, Gaspardo 5,5, Zanelli 5 Redivo 5,5, Chappell 6, Udom 6, N. Perkins 5. All. Vitucci 5. HAPOEL: Bourdillon 6, Gray 7,5, Johnson 7,5, Kyser 6,5, Menco 6, Misgav 6, Ogden 6, Pnini 6, Ragland 8. All.: Buscaglia 8.

Il migliore: Joe Ragland.

La chiave della gara: La difesa di Holon che concede soltanto 22 punti in 20'.

Esordio con sconfitta per la Happy Casa Brindisi nella regular season di Champions League. Gli israeliani dell’Hapoel Holon si confermano bestia nera europea, già vincenti lo scorso anno nei due scontri diretti nei playoff di Champions. Il derby italiano sulle panchine tra Frank Vitucci e Maurizio Buscaglia lo vince il tecnico migrato in Israele dopo l’esperienza con Brescia interrotta a fine anno. Coach Vitucci sceglie di inserire nuovamente Visconti in quintetto al posto di Redivo confermand­o Gaspardo in starting five e Chappell da sesto. Gli ospiti vengono diretti in cabina di regia da Joe Ragland, vecchia conoscenza del basket italiano, autore di un duello tutto USA con Josh Perkins. Dopo la tripla del 7-10 di Perkins, l’attacco di Brindisi si ferma per lunghissim­i tratti del primo quarto, ben 6 minuti effettivi subendo un pesantissi­mo break di 16-0. Il -20 dopo 10’ è una montagna da scalare.

La Happy Casa prova a mischiare le carte mettendo Gaspardo sulle tracce di Ragland, sempre imprevedib­ile e micidiale da oltre l’arco. Il copione non cambia, Gray e Ragland sono macchine da triple e Brindisi fa grande fatica ad andare a canestro. A fine primo tempo il divario si allarga ulteriorme­nte al 22-49. L’alley oop tra Grant e Kyser e il 4-0 di parziale per Holon riapre la partita dall’esatto modo con cui si era interrotta a metà tempo. Brindisi stacca completame­nte la spina e subisce una pesante lezione dalla squadra ora nettamente favorita per comandare il gruppo G. Il presidente Marino ha garantito biglietti omaggio per la prossima partita a chi ha assistito a questa debacle dal vivo.

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