Pesaro, ci pensa super Delfino
La voglia di Pesaro schianta la partita nell'ultimo quarto a suon di triple. Due assenze pesanti su ambo i fronti: la Carpegna Prosciutto è senza Tambone, stirato alla schiena, l'Allianz è priva di Konate, scavigliato. Il pesarese doveva essere la sentinella di Banks e questo complica i piani di Petrovic, ma la difesa tiene e innescando Jones sotto canestro, che prende al volo di tutto per poi schiacciarlo a canestro, la Vuelle ingrana la marcia giusta (9-5). Anche Trieste si rifugia nel suo pivot e Delia risponde con la tecnica, ricucendo lo strappo a fine primo quarto. Bel duello.
L'esordio di Larson è faticoso: si vede che al play della Vuelle, appena arrivato, manca il ritmo partita, così nel 2° quarto in regia ci va Moretti ma la manovra rallenta un po' e l'Allianz risale la corrente fino ad impattare (2020 al 15'). Sanford è il più vivace fra gli esterni di casa: segna e ruba palloni, lanciando la squadra in contropiede. Al 17' Pesaro tenta la fuga (27-22) ma Banks e Graziulis rispondono dall'arco: all'intervallo i giochi sono ancora aperti.
Ad inizio ripresa Pesaro è nei guai: Sanford e Jones bruciano il 3° fallo e allora è Delfino a prendere sulle spalle i compagni, facendo persino il play aggiunto. E' la sua tripla che fa volare la Vuelle (45-37 al 26'), un discreto vantaggio mantenuto sino all'ultimo intervalllino. Il quarto periodo comincia sotto le bombe per Trieste: prima Zanotti, poi ancora Delfino dilatano il vantaggio (60-47). Cavaliero è l'ultimo ad arrendersi.