Corriere dello Sport

Rrhamani l’uomo in più del muro azzurro

- Di Fabio Mandarini

C'è la squadra, quella che ha messo in fila sette avversari - e sette vittorie - e poi ci sono gli uomini. I mattoni. I mattoni della muraglia d'Italia: potenziale offensivo da urlo, quello del Napoli, ma soprattutt­o una solidità difensiva mai vista negli ultimi anni. I numeri: 3, i gol subiti finora in campionato. Come nessuno: c'è il Milan che regge il passo con 5, certo, ma poi a seguire Inter e Roma con 8. Niente male, altro che storie, e infatti non è un caso che la Lega abbia nominato Koulibaly miglior giocatore del mese di settembre. Kalidou, sì: il Comandante del gruppo, secondo definizion­e di Spalletti, e poi anche un totem della lotta al razzismo. Ma questa è un'altra amara storia. Il calcio vero, dicevamo. E dunque gli uomini: perché Kouly non è mica una sorpresa, per carità, mentre il suo partner centrale ha scalato in silenzio e anche in fretta la montagna fino a toccare la cima: il nuovo titolare della difesa si chiama Amir. Rrahmani: l'uomo della vittoria di Firenze ma anche l'invisibile che nella stagione precedente ha visto il campo per la prima volta il 3 gennaio per tre minuti. Dopo quasi quattro mesi di noiosissim­a e a questo punto inspiegabi­le vita in borghese.

DECISIVO. E allora, comanda e difende Napoli: il primo posto in classifica, l'imbattibil­ità e la miglior difesa del campionato sono certificat­i dai numeri, non si scappa, ma a colpire nel segno e a fare breccia è il modo in cui Spalletti ha organizzat­o la fase difensiva. I meccanismi giusti e gli uomini giusti. Con i riflettori puntati soprattutt­o su due elementi: Anguissa, e dunque il centrocamp­ista che ha regalato il definitivo equilibrio, e poi Rrahmani. Uno che magari non ha ancora vinto premi e copertine, però un difensore che da quando ha cominciato a giocare con regolarità al fianco di Koulibaly ha contribuit­o sia a blindare la difesa sia a vincere le partite. Con due gol: con l'Udinese e soprattutt­o con la Fiorentina, decisivo. E pensare che alla vigilia della stagione - e poi all'inizio - la coppia centrale più gettonata prevedeva Kalidou e Manolas. Già: è andata così fino alla Juve e poi il signor Luciano ha lanciato Amir. In campionato: 4 presenze consecutiv­e. E in Europa League: con il Leicester, il clou.

SETTEMBRE AZZURRO. Se Rrahmani è il volto nuovo del mese, diciamo la sorpresa tinta d'azzurro, il suo collega Koulibaly è invece il miglior giocatore del mese di settembre. Suo il premio della Lega Serie A: "EA SPORTS Player Of The Month". Compliment­i. «E' la prima volta da quando è stato istituito che viene assegnato a un difensore», ha detto l'ad della Lega, De Siervo. «Kalidou Koulibaly ha certamente dimostrato in questi anni di essere tra i difensori più forti del panorama internazio­nale».

Un riconoscim­ento che ritirerà al Maradona prima della partita con il Toro, e dunque domenica 17 ottobre, e soprattutt­o un titolo che affianca quelli già assegnati a Spalletti (miglior allenatore di settembre) e Osimhen (miglior giocatore di settembre Aic).

NAPOLI

MILAN

TORINO

INTER

ROMA

ATALANTA

SASSUOLO

JUVENTUS

FIORENTINA

UDINESE

LAZIO

EMPOLI

VENEZIA

SAMPDORIA

BOLOGNA

H. VERONA

SALERNITAN­A

GENOA

CAGLIARI

SPEZIA 3 5 7 8 8 9 9 10 11 11 12 12 12 13 14 14 15 16 16 19

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GETTY IMAGES Amir Rrahmani, difensore del Napoli

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