Corriere dello Sport

Audience e razzismo la Lega alza la voce

I club chiedono a Dazn un tavolo che si occupi della rilevazion­e degli ascolti. La promessa: nuove misure anti intolleran­za (si parla di Daspo in tutti gli stadi)

- Di Pietro Guadagno

bersaglio perfetto messo nel mirino. E’ immaginabi­le che il tecnico abbia individuat­o una sacca di resistenza e abbia voluto solleticar­la. Se è davvero così, saranno le sue scelte future a chiarire ulteriorme­nte gli scenari rimasti nascosti nel vertice di Bologna. E’ convinto che la maggioranz­a della squadra sia pronta a seguirlo in tutto e per tutto.

LA RIPRESA. Sarri, mercoledì alla ripresa, ha parlottato con Tare a bordo campo, è valso come confronto con la società. Dopo due giorni di riposo ha impostato un allenament­o singolo (mercoledì) e due doppie sedute. Ieri la squadra ha lavorato di mattina (in palestra) e di pomeriggio (in campo), lo stesso farà oggi, sabato e domenica sarà libera per riposare e ripensare all’esame di coscienza di Bologna.

Idisserviz­i, ma anche l’audience. Come previsto, la questione Dazn ha tenuto banco nell’Assemblea di serie A. I club, infatti, sono intransige­nti sulle necessità di avere dati certi rispetto agli ascolti delle partite. L’esigenza nasce dalla pressione degli sponsor, che “giocano” la loro visibilità proprio su quei numeri, ma pure dal fatto che una fetta dei ricavi dei diritti tv viene divisa in base all’audience. La web-tv, ad oggi, li fornisce attraverso Nielsen, che ieri è intervenut­a nella riunione attraverso l’ad Nazzari. Solo che ci sono perplessit­à - Preziosi e Ferrero i più accesi, ma anche le big spingono -, alla luce della differenza rispetto a quelli dell’Auditel. Ecco perché la serie A pretende che venga trovato un modo per certificar­e gli ascolti. Se ne parlerà la prossima settimana in un incontro tra gli stessi club e i vertici di Dazn. E, nell’occasione, c’è da credere che si parlerà pure dei famosi disservizi, visto che ieri in Assemblea è stato ascoltato il parere del professor Melia, docente del Politecnic­o di Torino, secondo cui la rete nazionale ha la capacità per sostenere la trasmissio­ne delle partite in streaming e, dunque, che le interruzio­ni del servizio sarebbero responsabi­lità di Dazn. A tal proposito, attraverso un provvedime­nto d’urgenza, l’Agcom ha dato ordine alla media-company di prendere ogni accorgimen­to funzionale a prevenire i malfunzion­amenti della propria piattaform­a e di implementa­re un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente. «Siamo al lavoro e siamo a disposizio­ne dell’Autorità per sederci attorno a un tavolo per trovare soluzioni ancora più efficaci, eque e condivise nel breve periodo», ha replicato Dazn.

ANCHE LOTITO. All’Assemblea, come annunciato, ha partecipat­o pure Lotito, che è stato escluso dal Consiglio Federale ma che può intervenir­e alle riunioni di Lega, qualora vengano affrontati argomenti di natura patrimonia­le. Per la prima volta i dirigenti si sono ritrovati nel nuovo centro di produzione tv a Lissone, è la giornata è stata particolar­mente lunga. Parecchio tempo, senza che si sia arrivati ad una conclusion­e, è stato dedicato al nuovo contratto collettivo. Mentre sul cambio di format dal campionato Deloitte ha ribadito gli impatti (negativi) che avrebbe una riduzione da 20 a 18 squadre. Inoltre, dopo i nuovi casi di razzismo che hanno avuto come protagonis­ti Maignan e Kolulibaly, le società hanno promesso che introdurra­nno nuove misure per i responsabi­li, tra cui il Daspo per tutti gli stadi e non solo per quello in cui si è verificato l’episodio.

QUANDO SI GIOCA? Intanto, è scoppiato un piccolo giallo attorno alla Supercoppa. Il profilo Twitter “Visit Saudi Arabia”, collegato all’autorità governativ­a del turismo dell’Arabia Saudita, ha diffuso il calendario di una serie di eventi e tra questi c’era pure la nostra Supercoppa, fissata per il 22 dicembre a Ryad. In realtà, né dalla Lega, né da Inter o Juventus sono arrivate conferme. In sostanza, nulla è stato deciso, né sulla data e nemmeno sulla sede. Peraltro, proprio in merito alla collocazio­ne temporale, ci sarebbe una differenza di vedute tra nerazzurri e bianconeri.

Agcom intima alla piattaform­a di prevenire i propri disservizi

Il patron della Lazio ha potuto intervenir­e: si trattava di vicende di tipo patrimonia­le

 ?? ??
 ?? ANSA ?? Il logo della serie A, che ieri si è riunita nel nuovo centro di produzione tv a Lissone
ANSA Il logo della serie A, che ieri si è riunita nel nuovo centro di produzione tv a Lissone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy