La missione di Vlahovic in campo calma e gol
Con tutti gli occhi addosso e le possibili critiche, il serbo non ha vie di fuga
Dusan Vlahovic resta comunque al centro di questa Fiorentina. Per quanto tempo dipenderà anche da lui, perché scaricando l’attuale procuratore, ecco che il tavolo della trattativa potrebbe tornare a riaprisi. Rocco Commisso, nella lettera con cui ha comunicato alla città lo stop ai lavori per il prolungamento del contratto, ha fatto riferimento alla professionalità del serbo e pure Vincenzo Italiano al proprio centravanti non rinuncerà a cuor leggero. Almeno fino alla riapertura del mercato, a gennaio. Del resto, è ora, con tutti gli occhi puntati addosso, che l’attaccante ex Partizan deve dimostrare quella freddezza che gli ha fatto fare la differenza nell’area piccola, su azione e dal dischetto. Tocca a lui continuare a macinare gol - tra campionato e Coppa Italia, dall’inizio della stagione ne ha firmati 6 - e questa è l’occasione più ghiotta.
IMPERTURBABILE. Deve essere lui, adesso, a dimostrarsi impermeabile e imperturbabile, esattamente come sta facendo in ritiro con la sua Serbia. «Non c’è pressione che tenga in questo momento - ha spiegato nelle ultime ore -: non conta chi segna, l’importante è che la Nazionale vinca e che si qualifichi al Mondiale». Gli estimatori dell’attaccante arrivato (formalmente) a Firenze nell’estate del 2018, nelle settimane che verranno, lo misureranno sotto tutti i punti di vista, compreso quello temperamentale. Già, perché vien facile immaginare che la prossima gara della Fiorentina al Franchi (il 24 ottobre, col Cagliari), possa diventare per il giocatore uno stress-test da non sottovalutare. Per mettere in un angolo ogni possibile critica, dunque, Vlahovic ha solo una via di fuga, continuare a segnare gol a grappoli, facendo leva su quel carattere di ferro rimarcato dallo stesso Italiano alla vigilia dell’ulCristiano tima partita giocata, col Napoli.
SPETTATORI INTERESSATI. Tra gli spettatori sempre più interessati, intanto, c’è il Liverpool di Jurgen Klopp, che ha assoluto bisogno di rafforzare il parco dei centravanti puri. In passato, il tecnico tedesco aveva messo gli occhi su un altro gioiello del vivaio viola, Federico Chiesa, salvo incassare un sonoro no. Stavolta invece la partita è tutta da giocare. L’ex Partizan, il cui accordo scade nel 2023, farà di tutto per restare concentrato unicamente sul campo e Venezia, alla ripresa, può diventare il trampolino di ri-lancio perfetto.
I NUMERI. Anche perché, in questo 2021 da record - 21 i gol totali realizzati fin qui in A, più di Ronaldo e pure di Ciro Immobile, entrambi fermi a 17 lontano dalle mura amiche Dusan ha segnato 12 volte: adesso c’è da andare oltre, restando concentrato unicamente sul presente. Dopo il doppio impegno della Serbia con Lussemburgo (domani) e Azerbaigian (martedì) farà rientro in città e tornerà a concentrarsi sulla causa viola. A prescindere dalla direzione che prenderà in futuro, è adesso che Vlahovic non potrà permettersi di sbagliare. Assolutamente nulla.
FIRENZE - Vincenzo Italiano il conquistatore fa il pieno di elogi. Questa volta tocca a Milenkovic: «Urla sempre, non si ferma un secondo e ci mette tanta emozione ed è una delle migliori armi che abbiamo. Mi diverto tanto con lui, come tutti i miei compagni. Ha portato la sua idea e giochiamo un calcio diverso rispetto agli anni precedenti. In più abbiamo un grande gruppo che per noi è una forza». E se lui fa i complimenti a Italiano, Nikola si prende quelli di Stankovic che lo ha paragonato a Vidic: «Il fatto che abbia detto che sono più forte di lui mi riempie di orgoglio, ma io ho ancora tanto da imparare». Il difensore sarà sicuramente protagonista anche a Venezia alla ripresa del campionato, dove la Fiorentina cercherà un’altra vittoria in trasferta, come già accaduto con l’Atalanta, il Genoa e l’Udinese. L’ultimo pensiero di Milenkovic è per tifosi: «Ci danno una grande carica quando giochiamo. Il coro “Bombe nell’aria” è bellissimo e mi dà sempre tanta adrenalina». Intanto l’assessore allo sport di Firenze, Cosimo Guccione, in collaborazione con la FIGC Firenze, ha lanciato un’iniziativa contro ogni forma di intolleranza: prima di tutte le gare del prossimo fine settimana nel territorio comunale verranno esibiti dei cartelli con la scritta “Firenze dice no al razzismo”. Un’altra risposta a insulti e ululati del post Fiorentina-Napoli.
Ora doppio impegno con la nazionale Il Liverpool resta spettatore