Merkel: Noi restiamo la Germania
- Angela guida calma e determinata dell’Ue. Mario garante dell’euro. L’addio di Merkel in veste da cancelliera al nostro Paese e l’ultimo incontro bilaterale con il presidente del Consiglio sono stati caratterizzati da uno scambio reciproco di attestati di rispetto e stima, e da un’evidente sintonia. «Ringrazio la cancelliera a nome del governo e mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa in questi anni - ha esordito Draghi - Con calma, determinazione e sincero europeismo ha guidato l’Unione e la Germania in questi anni». Il premier ha voluto anche ricordare il sostegno della cancelliera negli anni più duri alla guida della Banca centrale europea, “quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per salvaguardare l’integrità della moneta unica”. Il periodo di Draghi alla guida dell’Eurotower è stato evocato anche dalla Merkel per decretare che “Mario è stato garante dell’euro”. Una sorta di investitura della cancelliera al premier italiano che non riguarda solo il passato a Francoforte ma anche il suo presente a Palazzo Chigi e nell’Unione europea post-Covid, con un giudizio più che positivo sul Pnrr. «Ha presentato un ottimo piano, siamo più che sicuri che i soldi del Recovery Fund saranno spesi per fare molto bene alla popolazione italiana», ha sottolineato la cancelliera. Draghi ha indubbiamente “voce in Europa”, riconosce colei che è stata la donna più importante del continente negli ultimi 16 anni, ma Roma non sostituirà Berlino
nello scacchiere europeo. “L’Italia resterà l’Italia, la Germania resterà la Germania. Ognuno rappresenterà il proprio Paese. Noi siamo una grande economia, la più grande dell’Unione europea», ha osservato la Merkel auspicando che la collaborazione tra Italia e Germania continui e si rafforzi. Prima dell’addio a Draghi, Merkel ha incontrato in udienza privata in Vaticano papa Francesco dopo una visita alla basilica. Quindi ha avuto un colloquio con il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Dopo un pranzo privato con Draghi, la giornata romana della cancelliera si è conclusa al Colosseo, dove ha partecipato ad un incontro per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
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