La rissa e le lacrime: che bufera
Il campo è diventato un ring, il gol di Felipe Anderson con Dimarco a terra scatena i nerazzurri Poi l’episodio finale Attesa per il giudice Luiz Felipe abbraccia da dietro Correa, il Tucu reagisce: Irrati espelle il difensore che si dispera
Il campo è diventato un ring, poi un saloon. Serviva uno sceriffo, non un arbitro. La trance agonistica e i nervi “dinamitardi” degli interisti, su tutti di Dumfries e Lautaro, hanno guastato il finale di Lazio-Inter e scatenato una rissa vergognosa. E non è finita sotto gli occhi delle telecamere, con il dramma personale di Luiz Felipe, ripreso mentre piangeva singhiozzando dopo il rosso scaturito da uno scherzo sciocco (interpretato male dall’arbitro Irrati) fatto all’amico Correa. Ci sarebbero stati strascichi anche nel tunnel degli spogliatoi. E al centro della baruffa supplementare sarebbe finito Sarri, tra urla e tentativi di zuffa subiti. Il tutto si sarebbe svolto sotto l’occhio vigile di Irrati e degli ispettori della Procura federale. Se i fatti porteranno o meno a provvedimenti si saprà appena si esprimerà il
Giudice sportivo.
LA RICOSTRUZIONE. Gli animi si erano accesi al gol di Felipe Anderson, il 2-1. Dumfries gli si è lanciato addosso interrompendo l’esultanza. Sono intervenuti Ciro e Milinkovic, anche Handanovic, per evitare conseguenze. Felipe ha subìto l’assalto senza reagire, è finito per terra. E’ scoppiata così la prima rissa, scatenata dalle reazioni dell’Inter alla mancata interruzione del gioco da parte della Lazio dopo il crollo a terra di Dimarco. Girano versioni opposte. Secondo l’Inter, Sarri avrebbe detto ad Handanovic che lui stesso avrebbe alzato il braccio per fermare la partita. Ma Sarri a fine partita ha detto tutt’altro. Felipe Anderson, sempre secondo ricostruzioni nerazzurre, a fine gara avrebbe ammesso che si sarebbe potuto fermare. Ma era tutto regolare. Irrati, dopo gli scontri seguiti al 2-1, ha iniziato a sventolare cartellini, ha estratto 4 gialli. Sarri ha sostituito Felipe, temeva che sarebbe scattata la caccia all’uomo. Al 96', la maxirissa. Luiz Felipe ha cinto da dietro Correa, amico fraterno. Correa ha pensato ad un’aggressione, non s’era accorto che si trattava del brasiliano. Il Tucu si è divincolato e ha provato a colpire Luiz Felipe. Il difensore si è allontanato, quasi sogghignando. A fine partita ha iniziato a scatenarsi Lautaro, ha cercato di raggiungere Luiz Felipe, è stato tenuto a fatica. E’ intervenuto Irrati, ha sventolato il rosso a Luiz Felipe, ha interpretato il gesto come un attacco. Reina e Milinkovic hanno provato a spiegare l’accaduto. Doveva essere uno scherzo, è finito male. Nelle vicinanze c’era Patric, anche lui amico di Correa. E’ stato lo spagnolo a spiegare l’accaduto: «Ha sbagliato Correa e ha sbagliato Luiz, doveva capire che il Tucu ha perso. Mi sento in colpa perché ho detto a Luiz andiamo da Correa per un abbraccio. Luiz rimarrà fuori per questa c...». E Sarri sarà senza Acerbi e il brasiliano a Verona, pronti Patric e Radu. C’è attesa nella Lazio per leggere il referto dell’arbitro Irrati. E chissà se Correa avrà scagionato Luiz Felipe. Finale infausto in campo e fuori. E’ diventato virale un video, estrapolato dalle immagini di Dazn, che risale all’87': viene inquadrato un tifoso della Lazio mentre fa il verso della scimmia contro Dumfries. Può scattare l’identificazione.