Simy si sblocca a Castori non basta
Lo Spezia vince in rimonta, sesto ko per il tecnico granata Primo gol stagionale per l’attaccante nigeriano, poi la Salernitana cede: Strelec e Kovalenko per Motta
Al sole di La Spezia la Salernitana si scioglie ancora una volta nella ripresa e vanifica il vantaggio firmato da Simy nel finale della prima frazione. Strelec e Kovalenko ribaltano i campani salvando Motta e mettono Castori di nuovo nei guai. Festeggiano i tifosi spezzini dopo tre sconfitte di fila, delusi gli oltre mille sostenitori salernitani. Thiago Motta chiede un sacrificio a Gyasi, schierandolo sulla linea difensiva, e punta su Salcedo. Castori stranamente, non essendoci Ribery, utilizza Kastanos come mezzala sinistra e Obi dietro le punte. Diciassette gli assenti: 11 tra i liguri e 7 tra i granata. La Salernitana perde anche Gyomber dopo venti minuti per un problema muscolare. La gara è brutta, la Salernitana non decolla. Salcedo ci prova dalla distanza in un paio di occasioni, ma alza la mira. Quando Kechrida sostituisce Gyomber sulla destra, la formazione di Castori ha più spinta su quella fascia. Il tunisino sfiora il palo con un tiro dal limite, poi porge a Simy un delizioso pallone, l'ex Crotone conclude di prima intenzione dall’interno dell’area, ma Provedel si esalta e salva lo Spezia. C’è spazio anche per una traversa di Salcedo al 27’.
VANTAGGIO CAMPANO. L’azione del vantaggio campano è quasi da manuale: cross di Ranieri, assist di Obi al volo, Simy salta Provedel col sinistro e deposita in rete col destro. Un po' timidi, nella circostanza, Gyasi su Obi e Nikolaou su Simy.
REAZIONE SPEZIA. Dopo l’intervallo, però, la Salernitana rientra in campo senza la dovuta concentrazione. Kechrida fa tutto quello che un difensore non dovrebbe fare: si spinge avanti e si dimentica degli avversari. È lui a perdere palla dopo sei minuti innescando la ripartenza dello Spezia, gestita poi benissimo da Salcedo e Kovalenko. Le marcature preventive non ci sono, il cross per Strelec è perfetto, lo è ancora di più il mancino dello slovacco, che si gira e fulmina Belec. Prima da titolare e primo gol in A per Strelec. La squadra di Motta insiste e Belec si supera ancora su Salcedo, deviando in angolo. L’unico a dare un po' di qualità al centrocampo campano è Kastanos, che prima impegna Provedel col destro e poi dopo un paio di minuti prova a sfondare in area ma trova il muro ligure sulla sua strada. Il cipriota è stanco, Castori lo sostituisce inserendo Schiavone e in casa granata si spegne la luce.
RIBALTONE. Belec è ancora decisivo sulla conclusione di Maggiore, ma non può nulla su quella di Kovalenko, che di destro, con Kechrida in netto ritardo, trova l’angolino opposto dai diciotto metri. Il gol dell’ucraino mette in ginocchio la Salernitana, che da quel momento in poi non ha più la forza di portarsi in avanti. L’uscita dal campo di Djuric, sostituito da Gondo, aveva già privato da una decina di minuti la squadra campana del suo calciatore più bravo nella protezione del pallone. Un’altra mossa sbagliata. Nel convulso finale ci prova Gondo, ma alza la mira. È l’ultimo sussulto di una Salernitana incapace di trovare la continuità necessaria per centrare l’obiettivo salvezza.
Sette assenze nella squadra campana poi si è fatto male anche Gyomber