Mazzarri carica «La gara della vita»
I rossoblù inseguono la prima vittoria in campionato «Per il Cagliari il campionato comincia con la Samp Grazie all’aiuto dei tifosi, ripartiremo alla grande»
«Prima o poi anche l’episodio ci darà ragione e qualcosa di buono da qui a poco tempo accadrà». Non ha perso la fiducia Walter Mazzarri e con le due settimane di lavoro avute a disposizione durante la sosta, ha provato a dare al suo Cagliari una scossa che sarà completa solo con un successo. L’occasione di trovare alla ripresa la Sampdoria alla Unipol Domus potrebbe essere quella giusta di mettere le mani su tre punti che avrebbero un effetto più che positivo sia sulla classifica ma soprattutto per il morale di una squadra che aspetta la scintilla giusta per ripartire.
LA SVOLTA. Per questo motivo, oltre al richiamo di preparazione, l’allenatore rossoblù ha battuto molto sull’aspetto mentale dei suoi ragazzi. «Per me il campionato inizia ora. L’ho detto anche ai ragazzi cercando di far capire loro che contro il Venezia abbiamo giocato la prima di trentadue partite. Abbiamo preso un punto e non tre, ma da questo momento in poi non dobbiamo più guardare la classifica. Dobbiamo solo pensare che qualcun altro nella prima giornata di questo nuovo torneo ha vinto e quindi è due punti davanti a noi». Chiuso con il recente passato, Mazzarri ha chiesto ai suoi di fare uno step ulteriore sul percorso di maturazione, sfruttando al meglio il lavoro fatto nelle ultime due settimane. E quella contro la Sampdoria diventa, così, un crocevia fondamentale nella strada verso la salvezza. «La prima partita del nostro nuovo campionato andrà affrontata come se fosse la più importante della vita. E in questa chiave sarà molto importante anche il nostro pubblico che ci vuole bene. Me ne sono accorto in questi giorni girando per la città e speriamo che ci dia una grossa mano».
VITTORIA INDISPENSABILE. Squadra, pubblico, entusiasmo ma questi ingredienti da soli non saranno sufficienti perché anche la fortuna dovrà di nuovo sorridere agli isolani che negli ultimi tempi non hanno certo avuto grandi episodi a loro favore. «Ce lo meritiamo un pizzico di fortuna ma solo con il lavoro potrà esserci restituita». L’unico rammarico è non aver avuto l’intera rosa a disposizione perché se tutti i rossoblù avessero potuto lavorare con la stessa intensità di chi è rimasto in Sardegna, Mazzarri sarebbe stato soddisfatto. «Sarri ha detto che ormai gli stranieri si allenano più con le rispettive nazionali che con i loro club? Meno male che lo ha detto lui altrimenti mi avrebbero accusato di lamentarmi sempre. Ma io sono d’accordo però in questo momento va così e credo che alla fine questo lavoro fatto porterà i risultati che aspettiamo».