Corriere dello Sport

Ranieri parte male Solskjaer crolla

Il Liverpool travolge il Watford e rovina il nuovo debutto del tecnico, lo United ne prende quattro dal Leicester

- Di Gabriele Marcotti LONDRA

Il Chelsea soffre ma fa suo il derby con il Brentford e resta al comando A un punto i Reds di Klopp, a due il City

Basta una rete di Ben Chilwell allo scadere della prima frazione al Chelsea per imporsi nel derby contro il Brentford e mantenere la testa solitaria della Premier League. Tre punti meritati quanto sofferti per i campioni d’Europa in carica che dominano il primo tempo, ma sono anche fortunati per i due legni colpiti dai cugini londinesi con Bryan Mbeumo. Bravissimo anche Mendy nel finale. Decisament­e più agevole il successo del Liverpool sul Watford, strapazzat­o nel giorno del quarto esordio inglese di Claudio Ranieri. L’atmosfera di festa dura lo spazio degli applausi iniziali di benvenuto, interrotti dalla prima rete di giornata dei Reds, grazie al destro di Sadio Mané su splendido assist di Salah. I padroni di casa cercano di riordinare le idee, ma il Liverpool raddoppia con un preciso piatto di Firmino. Nell’intervallo Ranieri cerca di ricaricare i suoi, ma l’avvio di ripresa è da incubo per il Watford che nello spazio di due minuti viene definitiva­mente affondato. Ancora Firmino è il più lesto in area ad insaccare la palla che vale il 3-0, mentre è spettacola­re il poker firmato da Mohamed Salah: in serpentina il talento egiziano salta tre uomini prima di piazzare di precisione sul secondo palo. «In questo momento Salah è il miglior giocatore al mondo, è in uno stato psico-fisico eccezional­e ed è giusto riconoscer­gli i suoi meriti», i compliment­i di Klopp. A tempo ampiamente scaduto, sullo spunto di Williams sulla destra, il tap-in vincente è di Firmino, che si porta a casa il pallone firmato. Nonostante la pesante sconfitta, però, al triplice fischio finale Ranieri si sforza di guardare il futuro con ottimismo: sulla sua strada d'altronde non potrà sempre esserci il Liverpool. «E’ una delle squadre più forti al mondo e noi abbiamo avuto un approccio alla gara troppo nervoso - l’analisi del tecnico romano - abbiamo fatto un bel po’ di regali oggi, ho visto parecchie cose negative, ma anche altre positive. Un bilancio iniziale? E’ molto difficile perché ho avuto tutti i giocatori al completo solo da mercoledì. Non c’è stato molto tempo per farsi un’idea del valore della squadra, ma oggi ho le idee più chiare. Ci attende un grande sfida, ma se i giocatori mi ascoltano, ce la faremo».

CROLLO SOLSKJAER. Subisce una pesante scoppola anche il Manchester United, che affonda allo scadere contro il Leicester a causa di una difesa più che mai traballant­e, colpevole di mille disattenzi­oni e svarioni, che solo la giornata di grazia di De Gea riesce almeno in parte a rimediare. E dire che al King Power stadium sono gli ospiti a passare in vantaggio, in apertura, con la staffilata di Mason Greenwood. Prima del rientro negli spogliatoi il Leicester ristabilis­ce la parità: pomeriggio da incubo per Harry Maguire, che si dimentica di Kelechi Iheanacho, Youri Tielemans firma il pari. Nella ripresa la squadra di Brendan Rodgers passa avanti con Caglar Soyuncu, ma Marcus Rashford, al rientro dopo tre mesi per un’operazione alla spalla, ritrova il gol che illude i Red Devils, affondati nei minuti finali dalle reti di Jamie Vardy e Patson Daka. Una sconfitta pesante che addensa nubi minacciose sulla panchina di Ole Gunnar Solkjaer.

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GETTY Tutti attorno a Salah (secondo da sinistra), autore di una grande prova con il Liverpool

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