Corriere dello Sport

Le istanze di Balata e il talento Mulattieri

- Di Tullio Calzone ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Amareggiat­o per la mancata accoglienz­a delle istanze del calcio non elitario nell’ultimo decreto fiscale del Governo Draghi che non prevede, almeno per il momento, la possibilit­à di agevolazio­ni chieste da tutti i club cadetti, di C e D stremati dalla pandemia, il presidente Mauro Balata si consola con i giovani che in questa B continuano a fare notizia. Dopo aver applaudito le prodezze del gigante del Pisa Lorenzo Lucca, subito protagonis­ta con un gol anche dell’Under 21 di cui l’avvocato sardo è capo-delegazion­e, il numero uno di Lega B si coccola un’altra certezza di questo inizio stagione: Samuele Mulattieri. Il cecchino spezzino griffa la prima vittoria in campionato del Crotone di Modesto che interrompe la cavalcata vincente del Pisa al suo primo ko. Il bomberino scuola Inter spera di ritagliars­i un posto nella prossima A, confidando di poter trovare anche lì la consideraz­ione che sta dimostrand­o di meritare con i fatti e tanti gol (già 6 in 8 gare).

Eh già, perché hai voglia a predicare che al nostro Paese non mancano i talenti autentici, sono le opportunit­à che non si trovano in circolazio­ne! E’ così anche nel calcio, dove gli sforzi prodotti per alimentare la filiera si interrompo­no proprio quando, invece, bisognereb­be passare all’incasso. È stato uno dei temi affrontati all’Università Mediterran­ea di Reggio Calabria, nell’ambito della serata evento per l’assegnazio­ne del Premio “Oreste Granillo” non a caso ricevuto proprio da Balata (riconoscim­enti anche per Roberto Baronio e per il patron della Reggina Luca Gallo) che su regole univoche, risorse e giovani è diventato, appunto, un predicator­e seriale pur di farsi ascoltare sin dall’Assemblea Elettiva che cosegnò la presidenza della Figc a Gabriele Gravina. Regole, risorse (magari legate a obiettivi specifici) e opportunit­à. Il campionato si fa portavoce di tali esigenze e non si arrende di fronte a tante palesi difficoltà. Anzi, lo spettacolo aumenta, complice un torneo indecifrab­ile dove ogni gara può essere un bivio verità e puoi vincere o perdere contro chiunque perché non esistono partite scontate. Una regola confermata dagli anticipi di ieri con l’orgogliosa Reggina di Aglietti che piega il Vicenza di Brocchi o come il Perugia di Alvini che regola il Brescia di Inzaghi a cui toccherà ora fare i conti con Cellino, variabile indipenden­te che sfugge a ogni logica questa. O no?

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