La super Ternana liquida Rastelli Soluzione Tedino
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PORDENONE (3-4-1-2): Perisan 5,5; Barison 5 (33’ st Stefani sv) Camporese 4,5 Sabbione 5,5 (31’ pt Falasco 6); El Kaouakibi 5,5 Pasa 5 (23’ st Mensah 6) Zammarini 5 (26’ st Petriccione 5,5) Kupisz 5,5; Pinato 5,5; Cambiaghi 5,5 Pellegrini 6 (1’ st Tsadjout 6). A disp.: Bindi, Magnino, Valietti, Butic, Chrzanowski, Sylla, Perri. All.: Rastelli 5. TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli 6; Defendi 6 Sorensen 6,5 Capuano 6,5 Martella 6 (33’ st Celli sv); Proietti 6,5 (8’ st Agazzi 6) Palumbo 7; Partipilo 7,5 (23’ st Paghera 6) Falletti 8 (33’ st Pettinari sv) Furlan 6,5; Donnarumma 7 (23’ st Capone 7). A disp.: Krapikas, Kontek, Mazzocchi, Ghiringhelli, Peralta, Boben, Mazza. All.: Lucarelli 7. ARBITRO: Minelli di Varese 6,5 Guardalinee: Di Monte e Cipriani Quarto uomo: Bonacina
Var: Ghersini. Avar: Rossi MARCATORI: 10’ pt Donnarumma, 13’ pt e 24’ st Falletti, 33’ st Falasco. AMMONITI: Pasa (P), Sabbione (P), Proietti (T), Partipilo (T), Barison (P). NOTE: Angoli: 10-4 per il Pordenone. Rec.: pt 1’, st 3’.
di Francesca Castagna LIGNANO SABBIADORO
Doppio timbro in tre minuti e Lucarelli, oltre ai tre punti, si porta a casa dalla trasferta friulana un paio di certezze in più. Una si chiama certamente Falletti, due volte a segno e autentico trascinatore delle Fere; l’altra è una manovra offensiva partecipata sempre da tutti gli attori, capaci di muoversi coordinati e puntuali in mezzo alle maglie lasse della difesa di casa. Rastelli, invece, saluta la panchina del Pordenone. Cinque sconfitte e un pari hanno convinto il presidente del Pordenone,
Mauro Lovisa, a tentare altre strade. Bastano 10’ di gioco, alla Ternana, per calpestare i piani del Pordenone, con Donnarumma al suo 2º gol stagionale su assist di testa di Furlan. Difesa di casa in bambola e 3’ dopo il copione si ripete: Palumbo lancia lunghissimo per Partipilo che imbecca Falletti. Ternana monstre, movimenti perfetti e Pordenone che cerca di reagire solo nel finale di tempo. Ma è Partipilo a centrare un palo.
RIPRESA. Nella ripresa, però, qualcosa cambia. Il Pordenone reclama per un tocco di mano di Sorensen in area (ma il braccio è aderente al corpo) e poi prende una traversa. La differenza, a quel punto, la fa il cinismo: davanti a un avversario colpevolmente generoso nel lasciare sull’erba errori a catena, la Ternana ringrazia e passa all’incasso. Si veda il 3-0, figlio di una palla persa da Camporese che innesca un dialogo Falletti-Capone a tu per tu con Perisan. Un gran gol di Falasco su punizione, bello e inutile, chiude il tabellino. Tutto da rifare per il Pordenone che dopo Paci cambia in corsa un altro timoniere. Arriverà Bruno Tedino, per la missione salvezza.