Basta Galabinov-gol Reggina testa e cuore
Gli amaranto cancellano il ko di Pisa con una gara accorta Aglietti batte Brocchi al “Menti” con alla rete del bulgaro e riparte
REGGINA
VICENZA (3-4-1-2): Grandi 6; Brosco 6 Padella 6 Pasini 6; Di Pardo 6 Ranocchia 6,5 (9’st Taugourdeau 6,5) Zonta 6,5 (29’st Pontisso sv) Calderoni 6 (32’st Crecco sv); Dalmonte 6 (29’st Proia sv); Diaw 6 Longo 6 (9’st Meggiorini 6). A disp.: Pizzignacco, Confente, Giacomelli, Bruscagin, Ierardi, Mancini, Sandon. All.: Brocchi 6.
REGGINA (4-2-3-1): Turati 6; Loiacono 6,5 (29’ st Lakicevic sv) Cionek 6,5 Stavropoulos 6,5 Di Chiara 6; Bianchi 6 (19’ st Hetemaj 6) Crisetig 6,5; Ricci 6 (19’ st Laribi 6) Ménez 6,5 (24’ st Rivas 6) Bellomo 6,5 (29’ st Cortinovis sv); Galabinov 6,5. A disp.: Aglietti, Amione, Liotti, Gavioli, Denis, Montalto, Tumminello. All.: Aglietti 6,5.
ARBITRO: Gariglio di Pinerolo 6. Guardalinee: Alassio, Garzelli. Quarto uomo: Giordano.
VAR: Pairetto, Margani. MARCATORE: 31’ pt Galabinov.
AMMONITI: Diaw, Longo, Pasini, Meggiorini (V), Bianchi (R).
NOTE: spettatori 5.251, incasso non comunicato. Presente in tribuna Julio Gonzalez, ex giocatore del Vicenza dei primi anni 2000, costretto a terminare la carriera dopo un incidente automobilistico, in Italia per presentare con Luisa Nicoli l’autobiografia “Vivo”. Angoli: 5-3. Rec.: pt 2’, st 6’.
di Sebastiano Scemma VICENZA
Pronto riscatto per la Reggina che torna alla vittoria, la prima in trasferta, al “Menti”. A decidere una gara molto equilibrata è un colpo in mischia di Galabinov. Poi è l’esperienza dei calabresi a limitare la reazione di un Vicenza tonico ma poco ispirato nelle conclusioni. I cenni di ripresa visti in campo per i veneti non bastano: 7 sconfitte in 8 gare un bilancio preoccupante. Brocchi manda Brosco, Calderoni e Dal Monte in campo dall’inizio. Aglietti cambia volto alla squadra:
solo Cionek, Crisetig e Galabinov confermati nell’undici di partenza rispetto al Pisa. Equilibrato e intenso l’avvio di gara. Più ragionata in fase di impostazione della Reggina che cerca spazio attraverso il fraseggio in ampiezza, per poi cambiare marcia sulla trequarti sfruttando le intuizioni di Bellomo e Menez. Più istintivo il Vicenza, compatto in fase difensiva, aggressivo nel recuperare palla e pericoloso nei rapidi cambi di fronte. La gara non si sblocca, poi la Reggina passa: corner di Di Chiara,
sponda di Cionek per Galabinov che si fa spazio con il fisico e batte Grandi con un destro sotto misura. Il Vicenza ha il carattere per reagire ma non è concreto. Stesso passo in avvio di ripresa. L’ingresso in campo di Taugourdeau garantisce a Brocchi più pericolosità dalla distanza. È il centrocampista francese a centrare la traversa su punizione (13’). La Reggina abbassa i giri e riesce a controllare la gara senza rischi per tutto l’ultimo terzo della gara.