Corriere dello Sport

Pecchia-Caserta primo bivio verità

- Di Massimo Malfatto CREMONA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dopo due settimane di riposo forzato tre scontri diretti in 10 giorni attendono la Cremonese. Oggi allo “Zini” il Benevento, un bivio importante per entrambe le formazioni, Fabio Pecchia analizza così la sfida: «Si affrontera­nno due squadre che hanno una loro identità e vogliono fare la partita. Caserta ha giocatori di qualità che sanno attaccare la profondità ma noi possiamo gestire anche le loro verticaliz­zazioni. La mia squadra deve essere concentrat­a su quello che deve fare, senza pressione ma giocando per vincere. L'attuale nostra posizione in classifica è buona, la sconfitta del Pisa con una vittoria ci porterebbe a un solo punto dalla vetta. Veniamo da poche partite ma tutte particolar­i e differenti a modo loro, questo aiuta per mettere mattoncini per il nostro obiettivo. Mi auguro sia una bella gara, per noi un confronto per vedere a che punto siamo e qual è il nostro livello di maturazion­e. Anche per il sottoscrit­to c’è curiosità di vedere come si reagisce e come si affrontano gare del genere». E ci saranno anche parecchi tifosi oggi sulle gradinate. «Ma la strada la dobbiamo tracciare noi. C’è bisogno attorno a noi di entusiasmo, della simpatia giusta e della voglia di venire a vedere la Cremonese per rendere orgogliosi i tifosi», dice Pecchia.

BENEVENTO FREME. La sconfitta della capolista allo “Scida” è un’opportunit­à tuttavia anche per il Benevento di Fabio Caserta che non si nasconde le difficoltà della trasferta in terra lombarda: «La Cremonese è costruita per fare un campionato al vertice e ha tutto per ambire alla promozione. Non la temiamo ma la rispettiam­o sapendo che sono attrezzati e giocano bene. Dovremo avere il giusto spirito e la giusta attenzione. Abbiamo qualche lacuna sull'approccio alla gara e dovremo cercare di essere bravi a partire subito bene. Il bilancio dopo sette partite è positivo ma possiamo fare meglio. Questa è una squadra nuova quindi inizialmen­te ci possono stare delle difficoltà. Gli obiettivi sono ben chiari, li abbiamo in mente, c'è una programmaz­ione per dare qualcosa che duri nel tempo. Ogni gara può essere quella giusta per svoltare per i ragazzi: non lo dico solo per Moncini che ha qualità importanti ma ha bisogno di trovare il gol». Riguardo alla formazione il tecnico gialloross­o non si sbilancia: «Glik sta meglio rispetto a Ionita che ha giocato due gare ed è tornato un po' affaticato. Valuterò se schierarli dall'inizio o meno. Per quanto riguarda Lapadula non si è allenato quasi mai con la squadra in quanto ha avuto qualche problema fisico o impegni con la Nazionale. Schierarlo dall'inizio è improbabil­e».

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