Corriere dello Sport

Taranto, punti d’oro Ravenna sbaglia tutto

I romagnoli pagano l’emozione del debutto in casa mostrando tutti i limiti Randazzo e Alletti prendono per mano la squadra: vittoria secca che cancella il ko dell’esordio

- Di Enrico Spada RAVENNA

(18-25, 22-25, 19-25)

CONSAR RCM RAVENNA: Biernat, Vukasinovi­c 8, Erati 2, Klapwijk 17, Ljaftov 3, Fusaro 1, Goi (libero 1), Ulrich 9, Candeli 2, Pirazzoli (libero 2), Peslac, Dimitrov. N.e. Orioli. All. Zanini. GIOIELLA PRISMA TARANTO: Falaschi 1, Stefani 3, Alletti 8, Randazzo 14, Ferreira 9, Sabbi 9, Di Martino 6, Laurenzano (libero), Gironi. N.e.: Pellegrino, Pochini, Freimanis. All. Di Pinto.

ARBITRI: Zavater e Florian

NOTE - Ravenna: 2 ace, 13 battute sbagliate, 36% attacco, 1 muro, 12 errori. Taranto: 1 ace, 11 battute sbagliate, 46% attacco, 10 muri, 6 errori

L’usato sicuro della Gioiella Prisma Taranto regala tre punti preziosi che segnano l’imbocco della strada che porta alla salvezza della squadra pugliese che espugna con un secco 3-0 il campo di una fallosa e imprecisa Consar RCM Ravenna.

I giovani romagnoli, che non avevano sfigurato al debutto a Piacenza, hanno pagato dazio all’emozione per il debutto casalingo giocando nettamente al di sotto delle aspettativ­e contro un Taranto più ordinato, sempre molto efficace a muro che ha fatto leva sui suoi giocatori più esperti: Randazzo e Alletti in prima linea, Falaschi, lucidissim­o in regia e Sabbi (entrato in corsa al posto di uno spento Stefani, ex di turno) affidabile in attacco.

Un successo che fa benissimo al morale di una Gioiella Prisma che aveva bisogno di un’iniezione di fiducia dopo la sconfitta casalinga con Vibo, una sconfitta che porta a galla tutti i problemi con cui Emanuele Zanini sapeva di dover fare i conti fin dall’inizio con una squadra formata per gran parte da debuttanti in Superlega che oggi ha mostrato i suoi limiti.

Il muro e i tanti errori di Ravenna fanno la differenza da metà del primo set in avanti con la squadra pugliese che sfrutta l’inconsiste­nza in attacco dei padroni di casa e vince 25-18.

Nel secondo set la Consar RCM reagisce, resta a galla nella fase centrale del set quando Taranto dà l’impression­e di poter prendere il largo e nel finale prima è Ravenna a sprecare l’occasione del +2 con Biernat e poi è la Gioiella Prisma che trova il break vincente per il 25-22 che significa 2-0.

Nel terzo set Taranto viaggia con un filo di gas: meglio in attacco, ancora dominante a muro la squadra di Di Pinto che prende il largo nella parte centrale (1613) e nel finale non ha problemi con il cambio palla fino al 2519. Falaschi e Randazzo i migliori in casa Gioiella Taranto, Goi e lo svizzero Ulrich si salvano in casa Consar RCM.

«Sono tre punti molto pesanti - ha dichiarato Di Pinto - era importante farli. Devo dire che abbiamo espresso anche una buona qualità di gioco nel primo set e negli altri due abbiamo gestito al meglio i momenti determinan­ti, tornando ad esprimerci bene nel finale. Non è stata una partita spettacola­re, ma siamo stati bravi a limitare gli errori quando non tutto funzionava per il meglio».

Emanuele Zanini aveva messo in conto una possibile contropres­tazione dei suoi dopo la buona prova di Piacenza. «Il contesto era diverso, l’aspetto mentale pure. Giocare al PalaDeAndr­è non è facile per nessuno. Sapevamo che poteva esserci una componente psicologic­a pericolosa perché la posta in palio era alta. Per quello che si è visto nei primi due set il punteggio è stato brutale nei nostri confronti. Non c’è stata una differenza così grande, siamo riusciti a giocare quasi sempre punto a punto. Se ho un piccolo rimpianto è per il terzo parziale quando abbiamo un po’ mollato e li abbiamo lasciati andare ma ci sono sconfitte che possono aiutare a crescere e speriamo che questa sia una di quelle».

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LEGAVOLLEY Esultano i pugliesi da sinistra Randazzo, Falaschi, Freimanis e dietro Alletti

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