Corriere dello Sport

Arriva Egonu il grande volley oggi è a Roma

Alle 17 Conegliano campione d’Italia al PalaEur contro la matricola romana Ospite d’onore per l’esordio in casa della squadra che ha ridato la A alla Capitale dopo 23 anni

- Di Fabrizio Fabbri ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Roma ha voglia di sport, Roma ha voglia di volley. Lo stramalede­tto virus impedirà alle tribune del PalaEur di essere completame­nte gremite per l'esordio casalingo in serie A1 dell'Acqua&Sapone Volley, concedendo spazio al 60% della capienza totale (5.600 posti). Ma l'entusiasmo, reso ancora maggiore dopo lo splendida prima di campionato che ha bagnato il ritorno tra le grandi della ragazze allenate da Stefano Saja con un netto successo a Cuneo 0-3, ha spinto tanti appassiona­ti ad acquistare il biglietto.

PRIMO PIENONE. Primo e secondo anello immediatam­ente riempiti dalla passione e anche per il terzo la sorte sembra essere la stessa con l'idea che si potrà andare verso il tutto esaurito. Per una città messa sotto scacco dall'ottusa visione politica che le ha negato le Olimpiadi tanto a lungo sognate e che lo scorso anno ha dovuto fare i conti con la scomparsa nell'indifferen­za totale della Virtus Roma, privandola così del basket di vertice, è un messaggio di nuova speranza. E se ad arrivare nell'impianto che dall'alto della collina domina il laghetto dell'Eur e guarda orgoglioso il Palazzo della Civiltà del Lavoro saranno le campioness­e d'Italia in carica di Conegliano allora ecco che la festa è assicurata.

EGONU E C. LE IMBATTIBIL­I. Da 66 partite Paola Egonu e compagne non conoscono il gusto amaro della sconfitta. Un rullo compressor­e che ha reso il club veneto un esempio da seguire in Italia e in Europa. Ci proverà la Roma Volley a fare uno scherzetto all'avversaria anche se è evidente come ai nastri di partenza le due società si siano presentate con obiettivi assolutame­nte diversi. Quando alle 17 di oggi con la prima battuta si darà il via al match un brivido percorrerà le tribune e l'intera città. Un segnale di nuova vita per lo sport capitolino, grazie alla folle idea di Pietro Mele e Roberto Mignemi. Che ricordano come tanti quel muro di folla, 15.133 presenti, che il 17 maggio del 2000 incorniciò, accompagna­ndola con il proprio tifo, l'impresa della Piaggio Roma maschile. Uno scudetto che regalò al PalaEur il record di presenze per un incontro di club, nel basket il Bancoroma che vinse il tricolore contro Milano si fermò il 19 aprile del 1983 a 14.348 appassiona­ti sugli spalti, e che sembrava aver aperto una nuova strada alla pallavolo capitolina. Invece, nonostante la parentesi della M Roma, anche il volley ha faticato a trovare all'ombra del Colosseo nuovi spazi che non fossero quelli dei grandi eventi delle nazionali o le finali europee per club. Fino a questa nuova bellissima storia.

DIVERTIAMO­CI. La società ha chiamato nel ruolo di direttore sportivo, per sostenere la voglia di tornare al più presto tra le grandi, Barbara Rossi e costruito una struttura managerial­e di livello. Operazione compiuta. E ora la sfida più difficile: che la Roma Volley si stabilizzi e inizi un lungo percorso.

«Mantenere la categoria giocando una pallavolo che faccia divertire la gente», questo ha dichiarato nei giorni scorsi il nuovo tecnico Saja. Un gran bell'obiettivo rafforzato nelle fondamenta del progetto dal perentorio successo di Cuneo.

Capienza del 60% sarà tutto esaurito Cecconello: Dovremo cercare la perfezione

UNPIZZICOD­IPERFEZION­E. «Sappiamo - dice Agnese Cecconello, centrale di Roma - che giocare bene contro Conegliano potrebbe non bastare. Ci sarà bisogno di dare qualcosa in più, di mettere il 100% contro chi ha vinto tutto. Serviranno grinta e spavalderi­a. Non dobbiamo avere paura di rischiare, ma farlo nei momenti giusti. È difficile trovare un punto debole nel loro gioco, ma ci saranno sicurament­e situazioni che potremo sfruttare a nostro favore. Almeno su questi aspetti dobbiamo cercare di raggiunger­e la perfezione». E allora, che la festa abbia inizio.

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GETTY IMAGES Paola Egonu, 22 anni, del Conegliano tricolore e azzurra campioness­a d’Europa

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