Corriere dello Sport

Ascoli-Rabona ecco l’accordo

- Di Giancarlo Febbo

ASCOLI - Un potenziame­nto parallelo, con il consolidam­ento societario non meno importante di quello tecnico. L’Ascoli è in continua evoluzione. I nuovi soci erano già stati presentati venerdì scorso, al teatro Ventidio Basso nel corso del meeting "Vincere Insieme", ma ieri è arrivata l’ufficialit­à. Questo il comunicato del club: «L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica che in data odierna (ieri, ndr) si è svolto a Roma, presso lo studio del Notaio Roberta Mori, l’acquisizio­ne del 10% delle quote azionarie del Club bianconero da parte di Rabona Mobile, società da mesi vicina al sodalizio di Corso Vittorio Emanuele come back sponsor di maglia. Per Rabona Mobile erano presenti i titolari Maurizio e Stefano D’Alessandro, per il club bianconero il patron Massimo Pulcinelli, che si è dichiarato entusiasta dell’ingresso dei nuovi soci, con cui condivider­e il percorso di crescita della società. Il nuovo ingresso nella compagine azionaria è l’occasione per lo sviluppo di una partnershi­p commercial­e integrata, grazie alla quale, a partire da novembre, presso i punti vendita Bricofer e Self, di cui è titolare Massimo Pulcinelli, sarà possibile acquistare i servizi di Rabona Mobile».

IL NUOVO ASSETTO.

Ricapitola­ndo,

Massimo Pulcinelli mantiene sempre la maggioranz­a delle quote, la seconda porzione è quella americana della North Sixth Group di Matt Rizzetta, quindi c’è la Distretti Ecologici di Bernardino e Dino Passeri e appunto, Rabona Mobile dei fratelli Stefano e Maurizio D'Alessandro. Una compagine societaria ben strutturat­a che prelude a un imminente salto di qualità che dovrebbe riverberar­si su una classifica che, ad onor del vero, non è malaccio neanche così. Bianconeri al quarto posto insieme al Brescia, a due sole lunghezze dalla seconda (Cremonese), cioè dalla serie A diretta, e con qualche certezza in più dopo il pareggio con il Lecce. Certezze traducibil­i nell’avere un portiere-saracinesc­a come Leali, un panzer d’attacco importante come Iliev (non a caso è un nazionale della Bulgaria) e con il ritorno del reprobo Sabiri che sembra già piuttosto ispirato. Ora Sabiri si candida ad essere il valore aggiunto di una rosa ben strutturat­a che potrà giocarsi le sue carte fino in fondo. Una controprov­a potrebbe già arrivare già dalla prossima trasferta di Frosinone, contro una delle favorite alla promozione, ma che segue a 3 punti i piceni. Diciamo pure che c’è un tabù da sfatare, visto che l’Ascoli non vince in Ciociaria dal 2010, anche se quel risultato fu talmente roboante (5-1).

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Il patron dell’Ascoli Massimo Pulcinelli con i nuovi soci di Rabona Mobile

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