Corriere dello Sport

De Luca: Io e il Perugia vogliamo stupire ancora

- Di Clero Bertoldi PERUGIA

Il "gigante" bolzanino (è alto 1,92) si è svegliato: due partite in casa, due gol. Uno, con l’Alessandri­a, su azione con tocco splendido, da posizione angolata; il secondo, col Brescia, su rigore realizzato con fredda determinaz­ione. Se il Perugia è la squadra del momento Manuel De Luca è il suo profeta. A caldo l’altoatesin­o ha commentato: «Sono contento di aver segnato, ma soprattutt­o sono felice per i tre punti conquistat­i davanti ai nostri tifosi. Il gol lo dedico al dg Comotto, anche per il suo compleanno». Giovane, certo, ma anche modesto, Manuel, tanto da condivider­e la sua gioia con la squadra e con lo staff. «Col Brescia abbiamo disputato una buonissima partita con umiltà e con spirito di sacrificio. Bravi tutti».

L'attaccante, che in B ha segnato, ad oggi, 11 reti (3 con l'Entella, 6 col Chievo), definisce la gara coi lombardi «non bella, ma concreta» e aggiunge: «Abbiamo messo in pratica quello che ci chiede mister Alvini». E proprio del suo rapporto col tecnico rivela un particolar­e: «Quando sono arrivato a Perugia, Alvini mi ha confidato che mi aveva inseguito da tempo e che era contento di avermi con lui. Cercherò di ripagare al meglio la sua fiducia». Alla luce delle sue prestazion­i l'ambiente nutre molte speranze nella "fame" di gol della punta.

«Non è stato facilissim­o per me inserirmi negli schemi - confessa anche

perché all'inizio (è stato l'ultimo colpo di mercato) avevo un problemino fisico che ho risolto grazie allo staff tecnico e medico». Il ds Giannitti lo aveva messo nel mirino già un mese prima dell'ingaggio. De Luca sperava, tuttavia, in una chiamata dalla A, ma aveva promesso che per la B il Perugia sarebbe stato la sua prima scelta: ha mantenuto la parola. Il fatto che, ad un quarto grosso modo del torneo, il Perugia - con sei risultati utili consecutiv­i - abbia fatto irruzione nel lotto delle squa

dre in zona playoff, non lo scuote più di tanto. Forse ligio e leale, anche lui, al pensiero dell'allenatore.

«Resta una vittoria bella, convincent­e, contro una avversaria forte, ma non dobbiamo deviare dal nostro percorso: prima la salvezza e poi ci si diverte. Quale il mio obiettivo personale? Conciliare le mie aspettativ­e con quelle superiori della squadra».

Il Perugia, proprio in quest'ultimo turno, si è ritrovato a vantare, da solo, la miglior difesa del campionato: 5 gol in 8 giornate. E questo, in virtù delle idee di gioco di Massimilia­no Alvini che chiede a tutti, nella fase di non possesso palla, di aggredire alti gli avversari. Chiamando quindi gli attaccanti quale prima fila difensiva. E sia De Luca, sia Matos (oltre al subentrato Carretta) hanno svolto un lavoro encomiabil­e. Se infatti la difesa (con un Angella stratosfer­ico, con Dell'Orco, con Sgarbi e poi con Curado) ha annichilit­o l'attacco più prolifico del torneo, anche gli attaccanti ed i centrocamp­isti hanno fornito un contributo significat­ivo e importante. «Bravi De Luca e Matos - commenta Alvini - Ma anche, in mezzo, il giovane Ghion, Segre, il solito Kouan che hanno impedito agli avversari, le linee di passaggio per le punte. Basti pensare che il Brescia ha effettuato un solo tiro, e all'82', verso Chichizola».

Sabato esame Lecce che presenta bocche di fuoco quali Strefezzi, Coda, Di Mariano, Rodriguez. Tuttavia il Perugia - che partirà per la Puglia giovedì, facendo tappa a Vasto per un giorno - vorrà stupire ancora.

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LAPRESSE L’attaccante Manuel De Luca, 23 anni, esulta dopo un gol
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