Corriere dello Sport

Allegri: Partita non bella ma il risultato è ottimo

Il tecnico prende ciò che di buono ha visto in campo e pensa già alla mossa successiva: bisogna migliorare «Abbiamo giocato male e abbiamo vinto. Concessi troppi tiri su palle perse. Servirà a rialzare l’attenzione in vista dell’Inter»

- Di Filippo Bonsignore TORINO

Adesso è quasi fatta. Kulusevski lancia la Juve verso gli ottavi di Champions League: ora è soltanto una questione aritmetica per i bianconeri, cui basterà un punto tra due settimane, sempre contro lo Zenit ma allo Stadium, per rendere ufficiale il passaggio del turno. In Europa, la Signora non conosce ostacoli: terza vittoria su tre partite, ancora una volta per 1-0, il quarto di fila tra campionato e coppa, anche questo davvero pesantissi­mo. Era un primo match ball e la squadra di Allegri l’ha sfruttato in pieno, portando a casa un successo fondamenta­le con un’altra prova brutta, sporca e cattiva per dal punto di vista del gioco ma comunque efficace.

Una fotocopia della gara contro la Roma, sia per la prestazion­e, sia per come è arrivato il successo. Cross di De Sciglio, secondo assist consecutiv­o per lui, e colpo di testa stavolta dello svedese, da poco entrato. «Ho visto il pallone sul palo e ho avuto paura che non entrasse sorride Dejan - Sono felicissim­o, è il mio primo gol in Champions ed è anche il mio primo in stagione. Ho provato subito a fare la differenza e alla fine mi sono trovato pronto al momento giusto». Kulusevski è onesto nell’analisi: «Avremmo dovuto girare meglio la palla, nel primo tempo la perdevamo con troppa facilità. Nella ripresa abbiamo giocato molto male ma è un punto di forza per una squadra vincere anche giocando male». La Juve vince così è a punteggio pieno dopo le prime tre partite del girone di Champions per la prima volta dal 2018/19, ultima stagione della prima era-Allegri. Dopo l’arrabbiatu­ra per i rischi corsi negli ultimi minuti, tanto che ha imboccato il tunnel degli spogliatoi prima della fine, Max sorride: «È stata una prestazion­e brutta con un risultato ottimo, ottenuto ancora senza subire gol. Abbiamo giocato male ma vinto, le cose si compensano. Non abbiamo fatto una bella prova, siamo stati lenti, abbiamo sbagliato molto tecnicamen­te e concesso troppi tiri su palle perse. È una situazione che ci consente di rialzare l’attenzione in vista dell’Inter e di essere arrabbiati per la prova così da fare una bella partita domenica». Al centro della scena c’è nuovamente Mattia De Sciglio, sempre più convincent­e: «Una rivincita? Io continuo a lavorare sodo, so quello che valgo, e la fiducia di tutti mi aiuta a rendere di più. E’ una vittoria che rappresent­a un grandissim­o passo verso la qualificaz­ione. Stiamo trovando sempre più quella solidità che a inizio stagione ci era mancata. L’1-0 è il risultato più bello, ti dà morale e fiducia».

VERSO L’INTER. La Juve tornerà in Italia oggi da San Pietroburg­o e sarà una giornata di carico per chi ha giocato ieri sera. Da domani, i bianconeri inizierann­o a preparare il big match di domenica sera in casa dell’Inter. La priorità è ritrovare tra i convocati Paulo Dybala. Allegri si è detto fiducioso di poterlo riavere a disposizio­ne dopo in pratica un mese di assenza per l’infortunio muscolare patito a fine settembre contro la Sampdoria. La Joya scalpita - anche ieri si è allenato da solo alla Continassa - anche per il tema contratto. «Siamo vicinissim­i alla firma del rinnovo del contratto» ha annunciato a Sky il vicepresid­ente, Pavel Nedved. A San Siro, Allegri rilancerà dal primo minuto Chiellini, Danilo e Cuadrado, lasciati a riposo, almeno all’inizio, in Champions League. In attacco, poi, c’è un altro jolly da spendere per Max: è Kaio Jorge che, non essendo in lista Uefa, ieri ha proseguito il rodaggio giocando novanta minuti con la Under 23 bianconera contro l’AlbinoLeff­e. Buone le sensazioni per il giovane talento brasiliano, che ha sì fallito un calcio di rigore nel primo tempo, ma in apertura di ripresa si è fatto perdonare realizzand­o il gol del primo pareggio nella gara finita 2-2.

Nedved: Dybala? Siamo vicinissim­i alla firma del rinnovo del contratto

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GETTY Artem Dzyuba (33 anni) in pressing su Matthijs De Ligt (22 anni)

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