Corriere dello Sport

Inzaghi, garanzia attacco

Ventitré reti in otto giornate: migliore performanc­e stagionale C’è da ribaltare una serie negativa

- Di Pietro Guadagno MILANO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È considerat­o il derby d’Italia, visto che Inter e Juventus sono le due squadre che nella nostra serie A hanno conquistat­o più scudetti. Per i nerazzurri, però, è sempre stato un confronto delicato e complicato, tanto che la bilancia delle vittorie pesa nettamente dalla parte bianconera. La tendenza si è addirittur­a accentuate dal post-Triplete a questa parte. In 26 incroci, infatti, l’Inter l’ha spuntata soltanto 4 volte, 3 in campionato e una in Coppa Italia, rivelatasi poi inutile visto che i rigori hanno poi premiato la Juventus.

LA CARICA DEGLI 11. La forza nerazzurra, in questa prima parte di stagione, si sta rivelando l’attacco: il migliore in stagione, con 23 reti in 8 giornate. Tanti anche i marcatori differenti: ben 11, che diventano 12, consideran­do pure la prodezza di De Vrij in Champions. Ma sono tanti anche i componenti dell’attuale rosa che, nel corso degli anni, sono riusciti a fare male la Signora. Non c'è più la bestia nera (per la Signora) Icardi, ma in tutto sono comunque 11 (per 16 reti complessiv­e), 5 dei quali hanno segnato con la maglia interista. Addirittur­a, Vidal, insieme al sigillo dell’anno scorso (il primo in assoluto in nerazzurro), da bianconero aveva rifilato ben 3 “sberle” alla sua attuale squadra.

FORTUNA E SCARAMANZI­A. In buona misura, comunque, segnare alla Juve ha portato bene a quasi tutti. Gli unici goleador sconfitti sono stati Lautaro (per lui doppia sfortuna) e Correa, l’anno scorso con la Lazio. Dando credito alla scaramanzi­a, insomma, sarebbe meglio se domenica rimanesser­o a secco... Per puntare magari, sempre in attacco, su Dzeko e Sanchez, a segno 2 volte ciascuno, con doppia festa per entrambi. Peraltro, il cileno ha esultato con la maglia dell’Udinese. Pesante anche la prodezza di Darmian, poiché ha regalato un successo nel derby al Torino, dopo tante delusioni.

SEMPRE PRESENTI, O QUASI.

Essendo così poche, le vittorie interiste restano inevitabil­mente nella memoria: dei tifosi, ma anche di chi è andato in campo. A esempio, nel 2012, quando i nerazzurri sbancarono per la prima volta lo Stadium, tra i titolari c’erano Handanovic e Ranocchia, oggi ancora presenti. Anzi, volendo il portiere sloveno è stato il nerazzurro più vincente, avendo vissuto 3 successi da protagonis­ta, più il quarto in panchina. Quest’ultimo (semifinale di ritorno di Coppa Italia edizione 2015/16), come già ricordato, è stato il più sfortunato, visto che il 3-0 al 120’ è stato poi cancellato dai rigori. In quel frangente, segnarono Brozovic (doppietta) e Perisic. E quest’ultimo fece il bis in occasione di un’altra vittoria nerazzurra, a coronament­o di una clamorosa rimonta.

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LAPRESSE Arturo Vidal, 34 anni

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