Corriere dello Sport

Lo scudetto in Italia sa di Superlega

Le sette sorelle occupano le prime sette posizioni

- Di Alberto Polverosi

Accade raramente che un pronostico, peraltro quasi unanime, venga rispettato fin nei minimi dettagli. Per questo conviene ricordare l’ottava giornata del campionato 2021-22 come la più azzeccata previsione degli ultimi anni. Per la prima volta in questa stagione, le famose sette sorelle occupano i primi sette posti della classifica di Serie A e danno vita a una piccola superlega (però basata su meriti sportivi, almeno fino a un certo punto) di casa nostra. Prima di lunedì scorso c’era un’intrusa, la Fiorentina, rientrata (momentanea­mente?) nei ranghi, e prima c’era pure una dissociata, la Juventus, che poi, vittoria dopo vittoria, è tornata nel gruppo delle migliori, secondo idonea collocazio­ne. Oggi Bologna e Fiorentina, appaiate in ottava posizione a quota 12, seguono le prime 7 a due punti di distanza. Si sta creando un campionato nel campionato o, più probabilme­nte, tre campionati in un campionato (A1, A2 e A3) consideran­do la lotta per salvezza: fra la Salernitan­a ultima con 4 punti e il Napoli primo con 24 c’è una distanza enorme dopo appena 8 giornate, appunto, un campionato quasi intero. In mezzo, l’altro torneo, quello delle squadre che aspettano il fallimento tecnico di una delle sette sorelle per prenderne il posto.

RIFLESSI IN CLASSIFICA. Nel campionato di vertice peseranno sempre di più gli scontri diretti. Il Napoli è al comando anche perché ne ha giocato (e vinto) uno solo contro la Juve, mentre l’Atalanta ha 10 punti di distacco dalla squadra di Spalletti per la ragione opposta, avendo conquistat­o solo un punto in due gare di vertice. È messo molto bene il Milan che, sia in Serie A che in Champions, ha incontrato molto spesso grandi avversarie: in tre sfide di testa non ha mai perso e ne ha vinte due. Pioli può essere soddisfatt­o, almeno in Italia.

MOU E SPALLETTI. Domenica si riparte con Roma-Napoli e Inter-Juventus. La partita dell’Olimpico è una grande occasione per due. Anzi, per Mourinho è quasi una necessità: ha perso il derby e contro la Juve, sempre fra furenti polemiche, è stato umiliato in Norvegia e ora se perde anche con il Napoli fa un altro allarmante passo indietro, confermand­o i limiti caratteria­li che la Roma aveva mostrato già nella scorsa stagione e che sembravano superati con l’arrivo del portoghese. Per Spalletti è la partita ideale per assestare un colpo al campionato. Il calendario finora lo ha agevolato, in 6 gare ha incontrato avversarie dal 10° posto in giù, anche se a suo vantaggio va ricordata la vittoria di Firenze quando la Fiorentina era in zona-Europa, oltre a quella sulla Juve.

INZAGHI E ALLEGRI. Inter e Juventus arrivano da due ottimi risultati in Champions, i nerazzurri si sono rimessi in corsa, mentre i bianconeri proseguono il cammino europeo a punteggio pieno, come il Liverpool, l’Ajax e il Bayern Monaco. Allegri sta viaggiando di nuovo a ritmi altissimi, fra Champions e campionato è arrivato a sei vittorie di fila, buona parte stentate nel gioco ma che hanno permesso alla Juve di agganciare il gruppo delle prime sette. Se la polemica vittoria sulla Roma ha consentito ai bianconeri di accorciare a -1 sui gialloross­i, l’eventuale successo sull’Inter li porterebbe all’aggancio con i campioni d’Italia. Inzaghi, a sua volta, ha bisogno di un rilancio dopo la turbolenta sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio, sconfitta che ha frenato la rincorsa sul Napoli.

LA SUPERLEGA ITALIANA. Dopo il turno infrasetti­manale, la superleghi­na italiana tornerà con Atalanta-Lazio di sabato 30 e Roma-Milan di domenica 31 ottobre. Per Milan-Napoli c’è tempo, dovremo aspettare il 19 dicembre, 18a giornata, anche se nessuno può dire se allora saranno sempre le prime due del campionato.

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