Corriere dello Sport

«Cresciamo ma non siamo ancora al top»

Mau, dispiaciut­o per il pari, crede nel futuro Sarri: Abbiamo altre tre gare per fare punti in Europa Allenare questo gruppo mi dà gusto, sono ottimista

- Di Daniele Rindone ROMA

Iconti tornano e non tornano, tra alti e bassi, vittorie e pareggi. Ma Sarri è convinto che la Lazio passerà dalle speranze di oggi alle sicurezze di domani e che tutto funzionerà, gioco e teste: «Ci spiace per il risultato, abbiamo altre tre partite per fare punti in Europa. Il nostro 100 per cento può essere inferiore a quello di altri, ma vogliamo vederlo e ancora non l’abbiamo visto». Sente che la squadra lo segue: «E’ un gruppo che dà gusto ad allenarlo, con questa prerogativ­a si puo risolvere tutto». E’ un allenatore da scelte impopolari, ha ufficializ­zato che per adesso non c’è posto contempora­neamente per Luis Alberto (ieri seconda panchina di fila) e Milinkovic: «Loro insieme? E’ difficile, la partita fatta contro l’Inter ci ha detto di no. Ma se la squadra riesce a trovare una fase difensiva più importante è qualcosa che prima o poi si dovrà riproporre. In questi giorni ho guardato i dati degli allenament­i di Luis e in questa fase ho capito che è più adatto quando i ritmi della partita sono più dolci». Mau era certo di vincere in extremis: «Abbiamo fatto una buona partita contro una buona squadra. Nei primi 30 minuti è mancata un po’ di brillantez­za, nell’ultima mezzora un pizzico di c..., quando abbiamo creato molto. Sembrava potessimo sbloccare la partita, c’è amarezza per il risultato, ma la squadra ha dato sensazione di solidità, ci ha creduto fino in fondo». Sarri sta lavorando tatticamen­te e mentalment­e: «Questa è una squadra che anche in passato ha avuto periodi devastanti dopo vittorie consecutiv­e e periodi in cui faceva fatica. Può essere qualcosa di insito nel gruppo. Questi giocatori vanno tenuti su grandi livelli di energie nervose e motivazion­ali, sperando di risolvere il difetto. Ma è anche un gruppo che dà soddisfazi­oni». Sarri aveva chiesto verticaliz­zazioni per bucare il Marsiglia, alterna anche Leiva e Cataldi: «Le avevamo preparate perché loro ultimament­e le hanno sofferte. Cataldi è un buon palleggiat­ore, un vertice basso adatto a me. Lucas spreca poco, fa una fase difensiva di altissimo livello, è importante per personalit­à e mentalità. Me li tengo tutti e due, sperando crescano». A Mau è stato chiesto un commento sul solito harakiri della Roma: «Non so i motivi delle scelte. In Europa è difficile sempre e comunque».

TARE. Nel prepartita si era fatto sentire Tare. Sarri ha trattato le esclusioni di Luis Alberto solo tatticamen­te, il ds della Lazio ha parlato di segnali: «L’alternanza tra Luis Alberto e Milinkovic? Questo è un bel segnale per tutti a dimostrazi­one che nessuno ha il posto assicurato, ma bisogna guadagnars­elo sul campo. Nonostante tutto rimangono fondamenta­li per il gruppo». La società vede in Sarri un vero Comandante: «Se è l'uomo giusto per il salto in Europa? Me lo auguro. Lo abbiamo scelto anche per questo motivo. Dopo Inzaghi era doveroso fare una scelta un po’ scomoda uscendo dalla nostra comfort zone. Mi auguro arrivi il salto di qualità in tutto, nel gioco, nella mentalità e nei risultati».

«Milinkovic insieme con Luis Alberto? Per ora no, serve una fase difensiva più forte»

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ANSA Maurizio Sarri, 62 anni

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