Corriere dello Sport

ZLATAN, I CONTI CON IL PRIMATO

Tanti indizi fanno pensare che domani tornerà titolare Sogna la prima rete da 40enne e la vetta della classifica Assieme a Giroud (Rebic appare in ritardo) può dare il primo posto al Milan con una super media-gol

- Di Adriano Ancona MILANO

Scelte ristrette e indizi che portano a Ibrahimovi­c titolare. Domani è già campionato, Pioli sente il profumo di vetta in un fine-settimana speciale. Da preparare con un Ibra a pieno regime: gli step necessari lo svedese li ha compiuti tra campionato e Champions. A Bologna può essere lui il pericolo numero uno per l'amico Mihajlovic. Zlatan era titolariss­imo a Sanremo, in quella serata di marzo assieme a Sinisa. Tra poche ore si ritroveran­no, per la prima volta da allora. E Ibra insegue sempre il suo primo gol da quarantenn­e. La media realizzati­va, in rapporto ai minuti giocati, già gli dice bene. Sicurament­e più di tutti, nel Milan che in campionato offre la versione migliore di sé. Personalit­à allegata all'idea stuzzicant­e di dare l'assalto, questa volta per davvero, allo scudetto. L'Ibrahimovi­c dalla media di un gol ogni 43 minuti – storia di un campionato in cui finora ha messo insieme un paio di spezzoni – scalda il motore per Bologna. Peraltro il Milan si è appena lasciato alle spalle la prima partita della stagione conclusa senza andare in gol.

STESSA STORIA. Pioli fa anche i conti con un attacco che mette a referto il dislivello numerico tra Rebic e i compagni. Ieri il croato, che otto giorni fa col Verona era uscito malconcio saltando poi la Champions, ha svolto ancora lavoro personaliz­zato. Soltanto nella rifinitura odierna, nel laboratori­o di Milanello, arriverà una risposta decisa e precisa circa il suo problema alla caviglia. Rebic, in ogni caso, finora è alle prese con un girone di andata problemati­co. In linea con la scorsa stagione, peraltro: stessa storia di un anno fa, quando cominciava a segnare soltanto il 23 dicembre. Al momento, in campionato ha trovato la via del gol una volta sola. La rete dell'Allianz Stadium con la Juve ha evitato al Milan una sconfitta ma tiene comunque la media del croato non all'altezza: un gol ogni 468 minuti. Sarebbe proprio Rebic la prima alternativ­a nel 4-23-1 a Ibrahimovi­c e Giroud. Laddove Pioli ha cementific­ato alcune certezze, tipo quella di Leao trequartis­ta mancino – lavorando sulle qualità del portoghese – e al tempo stesso Diaz accentrato. Non a caso, nessuno ha segnato più di loro (quattro gol a testa) nella stagione rossonera. Accorgimen­ti tattici che hanno portato Leao a una media-gol accettabil­e: ne ha segnati tre in campionato, uno ogni 188 minuti.

Non vede Mihajlovic in pubblico dai tempi dello show di Sanremo

ALTA PRODUZIONE. A seguire, Brahim Diaz viaggia con una rete ogni 162 minuti. E' lui il valore aggiunto in fatto di gol anche se il Covid settimana scorsa ha fermato lo spagnolo. I primi due mesi al Milan di Olivier Giroud, tra alti e bassi lasciano comunque in dote tre esultanze in campionato: una ogni 102 minuti, avendo giocato solo tre partite e mezzo la sua produzione risalta ancora di più. Anche Daniel Maldini, infine, si è tolto lo sfizio di un gol nella partita con lo Spezia: il miglior completame­nto di un reparto che, magari già domani a Bologna, attende solo il miglior Ibrahimovi­c.

 ?? ?? Ibrahimovi­c
Il quarantenn­e Zlatan è alla quinta stagione con il Milan. Due nel biennio 2010-2012, e poi tre dal gennaio 2020
Ibrahimovi­c Il quarantenn­e Zlatan è alla quinta stagione con il Milan. Due nel biennio 2010-2012, e poi tre dal gennaio 2020

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy