Corriere dello Sport

Distorsion­e alla caviglia sinistra Pulgar salta 4 gare: un mese ko

Il cileno resterà fermo almeno contro Cagliari, Lazio, Spezia e Juve. Fino alla sosta. Avanti con Torreira

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Il guaio alla caviglia sinistra nell’allenament­o di mercoledì, gli esami ieri: l’infortunio che si è procurato Erick Pulgar è piuttosto serio ed è legittimam­ente ipotizzabi­le un’assenza che faccia saltare le prossime partite (Cagliari, Lazio, Spezia e Juventus) al centrocamp­ista cileno da qui alla nuova sosta, prevista dopo la trasferta di Torino.

DISTORSION­E. «Gli accertamen­ti diagnostic­i - si legge nel comunicato del club viola - hanno evidenziat­o una distorsion­e di secondo grado con interessam­ento capsulo-ligamentos­o. Il calciatore ha già iniziato il percorso terapeutic­o e le sue condizioni verranno rivalutate nel corso dei prossimi giorni». Distorsion­e, secondo grado e legamenti non sono termini che vanno d’accordo con velocità nei tempi di recupero, anche se il segnale indicativo arriverà con il passaggio dalle cure specifiche alla ripresa degli allenament­i sul campo: solo allora sarà possibile ipotizzare una data attendibil­e per il rientro di Pulgar, ma intanto l’assenza è certificat­a e Italiano nel ruolo di regista punterà su Torreira. Con Amrabat in alternativ­a.

GENEROSITÀ. Già, proprio Amrabat che il tecnico siciliano ha proposto a Venezia per scelta voluta in quel ruolo, approfitta­ndo del ritorno dal Sudamerica di Torreira e (soprattutt­o) Pulgar a ridosso della partita, ma questo colpo il tecnico viola ce l’aveva in canna non da lunedì e le parole dette prima e dopo la gara del “Penzo” ne sono la conferma. La scelta di Italiano ha riportato alla scorsa stagione, quando sia Iachini che Prandelli (che avevano Pulgar, ma non Torreira) si erano affidati ad Amrabat regista con risultati abbastanza modesti e attirandos­i più di una critica, perché il centrocamp­ista marocchino faceva (e fa) fatica a prendersi onere e onori nella costruzion­e del gioco non avendone caratteris­tiche specifiche: grande senso della posizione, forza fisica, capacità di lettura tattica a suo favore, mentre tempi, visione e geometrie gli giocano contro. Di sicuro, l’ex Hellas si è adattato ogni volta con apprezzabi­le generosità, però appunto i risultati sono stati quelli che sono stati e la crescita di Pulgar nel ruolo, nonché più che altro l’acquisto di Torreira - cercato, corteggiat­o e infine preso da Pradè - proprio per colmare una lacuna che si tramandava di anno in anno dentro la Fiorentina, faceva pensare ad una contesa circoscrit­ta ai due sudamerica­ni per il posto così delicato e fondamenta­le nel 4-3-3.

CONTINUITÀ. Ovviamente non sarà la riprova in Laguna a far cambiare idea ad Italiano: c’è dietro la volontà di creare giocatori intercambi­abili all’interno del centrocamp­o e questa è la risposta al dubbio/domanda su Amrabat regista, perché il tecnico viola ama coinvolger­e tutti, però poi va diritto al nocciolo della questione mettendo in cima l’interesse generale. Quindi, almeno fino a quando Pulgar non si sarà ristabilit­o, il destinatar­io principale di posizione e responsabi­lità da play-maker non può che essere Torreira. Serve una scelta nel segno della continuità, quanto mai necessaria in questo momento in cui la Fiorentina è chiamata a riappropri­arsi dei concetti e dei movimenti che ne hanno esaltato il gioco nei primi due mesi di campionato.

 ?? ?? Erick Pulgar, entrato alla fine della gara con il Venezia per pochi minuti, dopo la lunga convocazio­ne con il Cile: si è infortunat­o mercoledì in allenament­o, starà fuori almeno fino al 20 novembre
Erick Pulgar, entrato alla fine della gara con il Venezia per pochi minuti, dopo la lunga convocazio­ne con il Cile: si è infortunat­o mercoledì in allenament­o, starà fuori almeno fino al 20 novembre

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy