Corriere dello Sport

Alzare l’età minima: oggi forse l’annuncio

- Di Serena Zunino

Dopo l’assenza più che giustifica­ta ad Austin, Maverick Viñales torna in pista a Misano accompagna­to, come sempre, dalla moglie Raquel e dalla figlia Nina. Non è facile per il pilota Aprilia superare questo duro periodo, dopo la morte del cugino Dean Berta, avvenuta durante la gara del WorldSSP30­0 il 25 settembre scorso. Intorno a lui c’è tanto affetto, sia dalla parte della famiglia sia del team Aprilia e per questo prima che iniziasse il sedicesimo GP ha dichiarato: «Sono l’uomo più felice del mondo, ma è il momento più triste per me».

TITOLO. A Misano Fabio Quartararo si affaccia con la prima possibilit­à di esaudire il sogno di tutti i piloti, diventare campione del mondo di MotoGP: «Non mi sto concentran­do su questo, sappiamo che tutto può succedere». Il suo rivale diretto, Francesco Bagnaia, vincitore sulla pista romagnola un mese fa, farà di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote: «Tutto quello che posso fare è vincere». Il meteo potrebbe metterci lo zampino: «C’è rischio pioggia oggi e domani, il lavoro in vista della gara potrebbe essere complesso».

SICUREZZA. Dopo la terribile caduta avvenuta nel precedente GP in Moto3 non si poteva non parlare del tema sicurezza, uno dei più caldi del momento. Quartararo ha ammesso: «Le penalità all’ultimo giro sono necessarie». E a lui ha fatto eco Bagnaia: «L'unico modo per cambiare la situazione è imporre questo tipo di penalità. Oncu è il primo, spesso i piloti sono troppo aggressivi». Parole che Marquez sottoscriv­e in pieno: «Sono completame­nte d'accordo con Pecco». A proposito di questo, pare che oggi possa arrivare un annuncio a riguardo. Infatti nell’aria c’è l’ipotesi che si possa alzare l’età minima dei partecipan­ti per iniziare a correre nel Mondiale. Quindi dagli attuali 16 anni, per debuttare nella classe cadetta potrebbero volerci 17 o anche 18 anni.

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